Domani non si certifica la chiusura di un'epoca. Roberto Mancini rivendica la filosofia della sua mission sulla panchina azzurra: lanciare tanti giovani per una Nazionale capace di rigenerarsi in vista dei prossimi obiettivi. "Posso dire che il nuovo percorso è già iniziato, siamo arrivati alla fase finale di Nations League con un gruppo giovane. Poi ci sono diverse competizioni giovanili e abbiamo lasciato dei giocatori all'under 21 per tentare la qualificazione alle Olimpiadi. La strada è già stata intrapresa", sottolinea il mister azzurro alla vigilia della finale per il terzo posto della Nations League contro l'Olanda, in programma domani alle 15 a Enschede.
"Purtroppo c'è stata la parentesi del Mondiale, dove siamo usciti immeritatamente, ed è stato l'unico momento negativo, ma siamo arrivati alla fase finale della Nations per due anni consecutivi, anche se volevamo vincere", aggiunge il coach degli azzurri. Che, dopo la sconfitta con la Spagna, è sembrato più scoraggiato del solito, dando adito anche a voci incontrollate sul suo futuro: "Per fortuna che il Napoli ha preso l'allenatore, sennò... Ero dispiaciuto per aver perso e non essere andato in finale, ma è tutto come prima. Se uno è ct della Nazionale è felice a dispetto di tutto, poi si è scontenti se si perde una partita", assicura il mister jesino.
Domani, contro l'Olanda, scenderà in campo un'Italia con tanti volti nuovi rispetto al ko con le 'Furie Rossè: "Retegui? Certo che giocherà, era prevista una partita per uno, i giocatori sono stanchi e ci saranno dei cambi. Domani è sempre una partita internazionale importante, anche se non conta per il primo posto giocheremo per vincere". Pronto domani a dare una mano concreta in attacco anche Giacomo Raspadori, l'attaccante del Napoli che ambisce ad un ruolo da titolare anche nell'Italia del futuro immediato. "Tocca a noi giovani in campo dare risposte e dimostrare che questo ciclo può avere un seguito - ammette - Dobbiamo fare del nostro meglio nei rispettivi club e poi fare le stesse cose in Nazionale. Dopo la felicità dell'Europeo e il ko nelle qualificazioni per i Mondiali abbiamo maturato tanta esperienza. Nel gruppo azzurro ci sono tanti calciatori esperti: per noi giovani è sempre bello essere qui, con questa maglia".
Insomma, il 'Mancio' potrà sempre contare ad occhi chiusi sul talento di 'Jack' Raspadori perchè, ricorda il fresco campione d'Italia, "l'azzurro è sempre un sogno per ogni ragazzino che comincia a giocare a calcio. Quando si ha la fortuna di indossare questa maglia si cerca sempre di fare il massimo". A cominciare dalla sfida di domani contro l'Olanda. (Italpress)