Benevento

Sei rinvii a giudizio e, dopo il no al patteggiamento, la trasmissione al presidente, perchè individui un altro giudice, degli atti relativi ad una settima posizione. Sono le decisioni del gup Maria Di Carlo per le sette persone chiamate in causa da una inchiesta della guardia di finanza sull'affidamento di alcuni servizi a Calvi e, in un caso, a Taurasi.

Dovranno affrontare il processo, che partirà il 16 febbraio del prossimo anno, Bruno Parlapiano, 51 anni, di Morcone, responsabile Ufficio tecnico del Comune di Calvi, Armando Rocco, 49 anni, sindaco di Calvi, Claudio Castaldo, 58 anni, di Calvi, gestore di fatto di una ditta, Enrico Tirelli, 46 anni, di Calvi, legale rappresentante della cooperativa Elt, Davide D'Isola, di Taurasi, legale rappresentante della cooperativa Il Quadrifoglio, Domenico Caputo, 65 anni, di Avellino, responsabile Settore urbanistica ed edilizia del Comune di Calvi, difesi dagli avvocati Umberto Del Basso De Caro, Antonietta Fortunato, Giancarlo Caporaso, Mario Salerno, Domenico Russo, Pino Santagata, Gerardo Giorgione, Gianluca Zarro, Sabrina Mautone.

Stralciata, invece, la posizione di Gioacchino Vitiello (avvocato Carmine Monaco), 45 anni, di Taurasi, presidente del Cda e rappresentante legale delle cooperative La Vite e Il Grappolo, per il quale è stata respinta l'istanza di patteggiamento.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti fatti che risalgono al 2019, racchiusi nelle accuse, a vario titolo, di turbativa di gara, falso e abuso d'ufficio. Attenzione puntata sull'affidamento di alcuni servizi a Calvi: trasporto scolastico, pulizia degli uffici comunali, spazzamento delle aree stradali del Comune di Calvi, custodia e pulizia cimiteri comunali, tumulazione ed estumulazione delle salme nel cimitero di Calvi, e sul servizio di custodia, manutenzione e gestione del cimitero di Taurasi.