Si è conclusa ieri a Torchiara la tre giorni dei racconti. Per alcuni giorni, il cuore del Cilento è diventato il cuore dell’Italia migliore, che raccontando il suo passato progetta il suo futuro. Intellettuali, artisti, autori cinematografici e scrittori si sono dati appuntamento nel salotto della Torre Colombaia e a Borgoriccio per esprimersi attraverso il racconto su temi come la condizione femminile, il rapporto con le risorse del territorio, la creatività come risorsa, le contraddizioni fra le aspettative dell’uomo e la Natura.
Si è trattato di un ritorno alla centralità di questa zona, che da sempre rappresenta un cuore concettuale dell’intero Paese. Nel Cilento vivono e rivivono da sempre i sentimenti profondi della nostra counità nazionale e Story Riders rappresenta e rappresenterà in futuro una possibilità ulteriore di organizzarli in un progetto lucido e creativo, o meglio in mille progetti lucidi e creativi. Un’appassionata aula ha concluso i suoi lavori di scrittura creativa a Borgoriccio nel Salone Milano, tenuto dall’editor Emanuela Ferraro del Club dei Grafomani.
Nel salottino di Torre Colombaia i lavori sono iniziati con il conferimento di un premio speciale a Liliana Voria scrittrice originaria di Torchiara, con un passato denso di storie ed emozioni che ancora regala e condivide con tutti attraverso i suoi scritti da molti decenni. Il salotto di Torre Colombaia nella sua serata conclusiva si è anche animata con le canzoni di FEDERICA ORLOTTI che si è alternata con i racconti. Prima fra tutti con i registi BEPPE ATTENE e ATTILIO ROSSI parlato di cinema e di come i racconti “filmati” dei luoghi aiutino la conoscenza e lo sviluppo delle piccoli borghi e delle aree interne. A seguire la presentazione del libro “ I borghi del Mistero” di Gennaro Guida commentato dall’editrice Milena Esposito.
Una impronta istituzionale è stata poi data dal Sindaco di Torchiara Massimo Farro, dal Commissario dell’EPT di Salerno Angela Pace e dalla presenza dei responsabili regionali dell’Università E-Campus che hanno premiato i sei vincitori del concorso Common People. Ad aggiudicarsi tra gli altri, la pietra di Common People anche Elisa Giovannelli, free lance di Milano con un Master in storytelling dell’Università Cattolica di Milano, che è volata dal capoluogo meneghino per ritirare personalmente il premio.
I racconti poi si sono spostati nel Salone Milano di Borgoriccio con i “racconti di gusto”, dove il professore di Pasquale Persico e il viticoltore Bruno de Conciliis hanno raccontato le eccellenze dei vini cilentani e discusso della preservazione delle produzioni locali autoctone.La conclusione della manifestazione è stata dello scrittore Roberto Franco che ha portato il folto pubblico indietro nel tempo con il suo “Viaggio letterario e musicale negli anni 80”.
Redazione Sa