Castellammare di Stabia

"La Giunta Regionale ha approvato lo Schema di Accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Castellammare di Stabia, con i Commissari Giudiziali e con il Liquidatore della Società SINT per l’acquisizione al patrimonio regionale del compendio che ospita le Terme “Nuove” di Castellammare, e ha programmato risorse per 180 milioni di euro, a valere sul POR FESR 2021-2027, per l’acquisto e la realizzazione della nuova cittadella ospedaliera di Castellammare".

L'annuncio apre una grande prospettiva al rilancio della sanità ospedaliera nell'area stabiese afferente all'Asl Napoli 3 Sud dove nascerà il nuovo ospedale con cui Vincenzo De Luca intende completare la riorganizzazione della rete ospedaliera campana riuscendo nello stesso tempo a dislocare fuori dal centro della città di Castellammare il San Leonardo nel mentre sono in corso una serie di importanti, ma anche contestati interventi da parte dell'Eav per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria, del sottopasso di Via Nocera con l'abolizione del passaggio a livello.

L'interrogativo che serpeggia sulla bocca di tutti all'indomani dell'operazione annunciata dalla Regione è se sarà realizzato il nuovo Ospedale nella Penisola Sorrentina, a Sant'Agnello, opera progettata e finanziata con 85 mln  di euro e che dovrebbe vedere la posa della prima pietra nel prossimo autunno.
Si nutrono infatti legittime perplessità sul prosieguo dell'iter in quanto la nuova amministrazione comunale del sindaco Antonino Coppola, insediatasi neanche un mese fa, contesta la sede scelta per costruire l'ospedale di 220 posti letto al posto dell'attuale sede del distretto sanitario 59 ubicato nel cuore della cittadina.

Un'opposizione al progetto messa nera su bianco nel programma elettorale dell'attuale maggioranza amministrativa che, anche grazie a questa netta presa di distanza sul nuovo ospedale, ha ottenuti i conesni utili a ribaltare l'esito elettorale. L'ex sindaco Piergiorgio Sagristani proprio sul finire del suo mandato aveva liquidato in consiglio comunale l'iter amministrativo di competenza, atti assunti d'intesa con la stessa Regione Campania essendo state adottate varianti al Piano Urbanistico Territoriale (Put) per consentire la realizzazione dell'opera.

A dare man forte all'Amministrazione Coppola nell'osteggiare il progetto ci hanno pensato gli ambientalisti di WWF e Italia Nostra che nei giorni scorsi hanno depositato un corposo documento di osservazioni agli atti approvati dal Comune in cui contestano in toto le deliberazioni assunte giudicandole illegittime perchè in contrasto con lo stesso Put e con il PRG del Comune.

(nella foto l'attuale sede del distretto 59 a Sant'Agnello dove dovrà nascere il nuovo ospedale)