Angelo Talia e Francesco Rillo sono pronti a tornare a Benevento. I due calciatori, entrambi prodotti del vivaio sannita, hanno vissuto una stagione importante al Potenza dopo essere stati scelti da Natino Varrà. Il direttore sportivo rossoblu ha vissuto quattro anni nel Sannio al fianco di Pasquale Foggia, prima di intraprendere l'esperienza nel club di Donato Macchia: “Per entrambi – ha sottolineato Varrà - è stata un'annata molto positiva. Rillo si è messo in mostra nella prima parte, poi è stato condizionato da un infortunio. Per Talia c'è stata una crescita costante. Sono soddisfatto di entrambi, devono continuare il percorso: hanno bisogno di giocare. Talia è un 2003 e all'esordio con i più grandi ha fatto più che bene, ma è normale che si tratti di un ragazzo che ha bisogno di continuità”.
Trovare la continuità col Benevento quanto potrebbe rivelarsi importante?
“Il Benevento sarà sempre una realtà ambiziosa. È chiaro che chi lotta per vincere cerca anche altro oltre ai giovani, dipende poi dalla strategia della società. Il Catanzaro è la squadra più vecchia della C e ha vinto il campionato, mentre la Feralpisalò è la più giovane e ha ugualmente ottenuto la promozione. Non c'è una formula ben precisa. Posso solo dire che essere giovane è un privilegio, non una malattia. Chi si affida a loro deve sapere che potranno esserci alti e bassi lungo tutta la stagione, ma soprattutto c'è bisogno di tempo per raccogliere i frutti”.
Che campionato sarà la prossima serie C?
“Sarà un campionato molto complicato. Se parliamo di giovani, non tutte le squadre fanno minutaggio. Il livello si è alzato molto, soprattutto con la presenza di piazze con grande tradizione come Avellino, Catania, Pescara e Crotone".
Cosa ne pensi di Andreoletti?
“L'ho seguito e di lui si dice un gran bene. Alla Pro Sesto ha fatto un ottimo campionato. Non lo conosco personalmente, ma secondo me potrà fare ottime cose. Sarà importante portare maggiore spensieratezza dopo una retrocessione: sotto questo aspetto potrà rivelarsi adatto al compito”.
Il lavoro fatto dal settore giovanile potrà essere d'aiuto per il nuovo corso del Benevento?
"Certamente. Il Benevento ha lavorato bene negli ultimi anni, basti pensare che uno come Parisi ha indossato la maglia giallorossa. Lo stesso Rillo ha fatto bene, ma posso menzionare anche i vari Prisco, Pastina e Carfora. Per come vedo il calcio, il settore giovanile deve necessariamente essere finalizzato alla prima squadra".
Hai parlato della retrocessione, quanto ti ha rammaricato da ex giallorosso?
“Tantissimo. A Benevento ho vissuto quattro anni importanti, caratterizzato soprattutto da momenti belli. Ricordo la vittoria del campionato con Inzaghi, ma anche i successi conquistati in serie A nonostante la retrocessione. Con Caserta non abbiamo ottenuto la promozione diretta a causa di due sconfitte interne con Spal e Ternana. Ora bisogna resettare tutto. Vedere il Benevento in serie C è dura. Mi dispiace per il presidente Vigorito, ma anche per Foggia che al di là di tutto ha dato tanto a questi colori”.
E l'esperienza a Potenza come sta procedendo?
“Molto bene. Mi sono confrontato in un campionato complicato come quello di terza serie, dal quale mancavo da quattro anni. La mia vittoria è quella aver raggiunto i play off, nonostante il Potenza sia stata la squadra che ha fatto il maggior numero di minutaggio di giovani. Voglio ringraziare il presidente Macchia e anche Vigorito per ciò che mi ha dato. Macchia mi ha messo a disposizione tutti i mezzi per fare bene”.
Ci saranno operazioni tra Benevento e Potenza?
"Che dirti, uno come Talia lo riprenderei volentieri".
foto tratta da potenza rossoblu