Napoli

Bandiere a mezza'sta a Palazzo San Giacomo per la morte di Silvio Berlusconi. La sede del Comune di Napoli ed il Palazzo del Consiglio Comunale in via Verdi, come da disposizione a livello nazionale, hanno esposto da questa mattina le bandiere listate a lutto. 

I manifesti funebri a Napoli 

"Ciao Silvio...buon viaggio" e accanto una frase attribuita a Silvio Berlusconi che recita: "Spero che questa mia esistenza terrena possa terminare mentre io sono teso a raggiungere un altro traguardo oltre la siepe". E' il testo del manifesto funebre affisso in numerose copie nel centro storico di Napoli ad opera dell'agenzia di pompe funebri Salvatore Kaiser. Sul manifesto - sullo sfondo le date 1936-2023 - anche due foto dell'ex premier di cui una in bianco e nero e l'altra a colori.

"Berlusconi aveva un rapporto speciale con Napoli al punto da definirsi un napoletano nato a Milano ed era quella la frase che in un primo momento avremmo voluto scrivere per ricordarlo. Berlusconi a Napoli lascia tanti amici" ha dichiarato il titolare della ditta Salvatore Kaiser parlando con l'Ansa.

Apicella, da posteggiatore a chansonnier: Berlusconi mi ha cambiato la vita 

«Non me lo aspettavo, non così. Ho perso un amico, se posso permettermi, un amico fraterno», così Mariano Apicella, l’ex posteggiatore napoletano diventato lo chansonnier personale del Cavaliere in una intervista al Corriere della Sera. 

«Mi hanno avvisato da Arcore con un messaggio sul telefonino. Un colpo al cuore. Non ci volevo credere. Sono rimasto seduto in macchina da solo per più di un’ora, fermo. Da quel momento ho un vuoto nello stomaco che non se ne va». Era il 27 maggio del 2001, Berlusconi era venuto a Napoli per un comizio dopo le elezioni, alloggiava all’hotel Vesuvio. E' lì che si conobbero. “Sa, io un tempo facevo il suo stesso mestiere. Dopo ci canta qualcosa?” “Certamente Cavaliere”. Racconta Apicella. Da quella sera Berlusconi lo volle come il suo chansonnier personale.