Salerno

Un terzo dei partecipanti merita di perfezionare il proprio talento, la maggior parte sono maschi. È il resoconto in cifre di Danzamaremito, lo stage internazionale (realizzato con il patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Ascea, ed organizzato da Amalia Salzano, Adriana Cava e Loredana Errico) che domenica scorsa ha archiviato un’entusiasmante IX edizione.

Stando alle borse di studio assegnate, è chiaro che, su un totale di oltre 150 ragazzi provenienti dall’Italia e dall’estero per approfondire lo studio dell’arte coreutica, esattamente il 30% degli stessi ha colpito per doti, dedizione, bravura e attitudine alla disciplina, meritando di approfondire quell’inclinazione in prestigiose scuole e accademie del Bel Paese e non solo. Lo ha stabilito lo staff artistico invitato quest’anno a prestare la propria competenza in sette giorni di intenso studio. Tra i dati emerge anche, forse grazie anche all’introduzione di una classe maschile tra le diverse lezioni proposte, che sono proprio loro a custodire maggior talento.

A ritirare le due borse di studio più importanti sono stati infatti Filippo Franzese di 17 anni e Gabriele Rolle di 15: approdati ad Ascea rispettivamente da Castello di Cisterna, (Napoli) e Torino, il primo avrà la possibilità di studiare gratis per tutto l’anno a Reggio Emilia, presso la Scuola Progetto Danza di Michele Merola, giovane danzatore e coreografo già Premio Positano Leonide Massine, il secondo invece, per lo stesso arco di tempo, si trasferirà a Nizza, per frequentare il Centro Professionale Off Jazz di Gianin Loringett, mostro sacro nel settore, autore di diversi spettacoli di successo portati in giro per tutto il mondo. Sempre a Rolle anche la borsa di studio per Bielladanza.

Andranno a Nizza, ma per un periodo più limitato, anche Rebecca Rosati (Eboli), Federica Grassi (Napoli) e Rachele Peloso (Latina). Cinque i danzatori scelti dalla posturologa Annamaria Salzano, che seguirà i ragazzi per 12 mesi con un progetto speciale. Ancora cinque gli insegnanti premiati con altrettanti corsi di aggiornamento diretti da Francesca Bernabini, alla Scala di Milano e all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo.

 

Redazione Sa