Nel primo trimestre 2023 si stima una forte crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+6,1%), una contenuta flessione per il Nord-ovest (-0,5%) e il Nord-est (-0 ,9%) e una più ampia contrazione per il Sud e Isole (-2,5%). Nello stesso periodo, su base annua, l'export in valore mostra una crescita sostenuta (+9,8%) e diffusa a livello territoriale, seppure con intensità diversa: l'aumento delle esportazioni è molto elevato per il Centro (+20, 3%) e per il Sud (+14%), in linea con la media nazionale per il Nord-ovest (+9,8%), relativamente più contenuto per il Nord-est (+5,1%) e le Isole (+2,1%). E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Istat. Nei primi tre mesi del 2023,Campania (+23,9%), Toscana (+17,1%) e Piemonte (+16,8%). Per contro, si registrano riduzioni dell'export per Lazio (-11,7%), Valle d'Aosta (-10,9%), Friuli-Venezia Giulia (-9,9%), Liguria (-6,7% ) e Sicilia (-2,4%).
Nel primo trimestre 2023, l'aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche, in particolare, Toscana e Campaniaspiega per 3,3 punti percentuali la crescita dell'export nazionale; un ulteriore contributo di 2,6 punti derivato dalle esportazioni di macchinari e apparecchi nca da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte e di autoveicoli dal Piemonte. All'opposto, la contrazione dell'export di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Lazio ed Emilia-Romagna fornisce un contributo negativo di 1,2 punti percentuali alla variazione delle variazioni; un ulteriore contributo negativo di 0,5 punti è fornito dalle minori vendite di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, dal Friuli-Venezia Giulia. Su base annua, i maggiori contributi alla crescita tendenziale dell'export nazionale derivano dall'aumento delle vendite delle Marche verso Cina (+4.415,3%) e Belgio (+332,8%), della Lombardia verso Stati Uniti (+25, 6%) e Svizzera (+23,6%), del Piemonte verso la Francia (+33,3%), Germania (+25,5%) e Stati Uniti (+28,2%) e della Toscana verso gli Stati Uniti (+42,0%). Apporti negativi, invece, selezionati dalla contrazione dell'export del Lazio verso Belgio (-47,5%), Germania (-16,4%) e Polonia (-35,6%), del Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti (-62,4%) e della Toscana verso la Svizzera (-30,1%). Nell'analisi provinciale dell'export, si segnalano le performance positive di Ascoli Piceno, Milano, Torino, Livorno, Napoli, Bergamo, Bologna, Firenze, Verona e Padova. I maggiori contributi negativi provenienti da Latina, Gorizia, Parma, Frosinone, Mantova, Genova, Siracusa, Terni, Bari e Ferrara.
Istat: vola l'export della Campania. In tre mesi +24 per cento
E' quanto emerge dai dati dell'Istituto di Statistica
Cristiano Vella