Solofra

E' stato il cash dog della Finanza a fiutare le banconote, sequestrate a un giovane imprenditore di Solofra del settore del pellame, durante un normale, controllo dei finanzieri di Solofra che questa mattina hanno eseguito 12 ordinanze tra i comuni di Montoro e Solofra nell'ambito di una inchiesta condotta dalla Procura di Avellino su riciclaggio e autoriciclaggio. Secondo le indagini, attraverso operazioni inesistenti e società "cartiere" producevano false fatturazioni, facendo riferimento alle attività di aziende del settore conciario con sede a Solofra e Montoro. Ingenti somme di denaro venivano fatte transitare su conti correnti e depositi o prelevate in contanti mediante continue e frequenti operazioni agli sportelli automatici, realizzando un costante e vorticoso giro di flussi finanziari tale da ostacolarne la provenienza delittuosa. In tutto sono 11 le misure in carcere eseguite nel confronti di imprenditori e giovani considerati teste di legno. Inoltre, è stato eseguito un sequestro di beni per equivalente per 10 milioni di euro.

 

In carcere sono finiti

1) F. P. D. S. 21enne residente a Solofra (attualmente irreperibile)

2) M. C. 27enne residente a Montoro

3) A. M. T. 46enne nata in Francia domiciliata a Montoro

4) L. A. 25enne nato in Ucraina e residente a Montoro

5) G. D. D. 25enne residente a Montoro

6) A. D. S. 36enne residente a Solofra

7) F. D.V. 34enne nato a Nocera Inferiore e residente a Montoro

8) G.F.22enne residente a Montoro

9) H. R. N. 21enne nato in Romania e residente a Solofra

10) V. O. 28enne residente a Solofra

11) E. S. 30enne residente a Montoro

12) V.O. 27enne residente a Solofra

 Nei loro confronti gli inquirenti contestano i reati di associazione finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti di emissione di fatture per operazioni inesistenti, nonché di autoriciclaggio e riciclaggio di ingenti somme di denaro. La guardia di finanza ha sequestrato circa 10 milioni di euro.