La Pasticceria Veniero nel cuore di Manhattan accoglie gli ospiti col messaggio: “Qui ti puoi sentire in Italia senza prendere un biglietto aereo”, un filo conduttore che da New York arriva fino al cuore di Vico Equense che ha saputo unire tre famiglie centenarie che hanno portato in alto il nome della Città.
Nell'Istituto SS. Trinità e Paradiso si è svolta la presentazione del libro “Veniero. Storie di emigranti italiani a New York” scritto da Germana Valentini ed edito da Colonnese Editore. Trecento pagine di aneddoti, spunti e generazioni di famiglie che, alla fine dell’800, hanno scelto di emigrare negli Usa per cercare fortuna. Una fortuna trovata, ma senza dimenticare le proprie origini, anzi valorizzandole e portandole all’attenzione dei loro clienti oltreoceano.
Una pasticceria che è diventata una tappa obbligata di cittadini, turisti e istituzioni
La Pasticceria Veniero è diventata infatti una tappa obbligata per cittadini, turisti e istituzioni. “Abbiamo aperto le porte della nostra Città a Robert Zerilli che oggi gestisce la Pasticceria Veniero – ha spiegato il sindaco Peppe Aiello - Abbiamo ripercorso la sua storia e quella di centinaia di persone legate alla sua famiglia, riuscendo a unire famiglie che vivono oltreoceano, ma che non hanno dimenticato le loro radici e le loro tradizioni”.
“E’ stato fantastico condividere questa gioia con tutta Vico Equense – ha dichiarato Zerilli - Grazie a questo incontro ho avuto modo di ripercorrere tutta la mia vita e ricordare i miei antenati vicani che hanno saputo insegnarmi i valori di un tempo. Porterò questo ricordo nel cuore, che avrà sempre uno spazio speciale per questa Città”.
Presenti all’evento, oltre le famiglie Zerilli, Veniero e Di Palma, il vicesindaco Benedetto Migliaccio, il presidente del Rotary Club Napoli Antonio Ascione, l’autrice Germana Valentini e l’editrice Francesca Mazzei e numerosi rappresentanti del consiglio comunale di Vico Equense. Consegnata a Zerilli una targa e una pergamena per omaggiare lui e la Pasticceria Veniero, simbolo dell’eccellenza di Vico Equense nella città di New York, donando a Zerilli le chiavi simboliche della Città: “Una testimonianza viva di come Vico Equense, con il passo giusto, la giusta determinazione, la creatività e passione per la nostra terra, non ha eguali nel mondo nel campo della gastronomia e dell’accoglienza”, ha concluso il primo cittadino.