Napoli

Scrivere è una cosa meravigliosa, lo è un po' meno quando dobbiamo correggere un errore commesso. Si chiama rettifica, anche se non cambia la sostanza di un'equità comunque richiesta nei comportamenti di chi rappresenta le Istituzioni, che per definizione sono a garanzia di tutti.

È stato ventilato che Gabriele Gravina non sia venuto a Napoli a premiare gli azzurri di proposito. È sbagliato. Non spettava a lui ma al presidente della Lega Calcio, che infatti c'era. Non c'è stato un primo a cadere in errore e non c'è stato un ultimo a perseverare. La legge, si sa, non ammette ignoranza.