"Siamo felici di essere per il quarto anno in ritiro a Castel di Sangro. Il ritiro inizierà il 28 luglio e terminerà il 12 agosto". Aurelio De Laurentiis presenta la seconda fase della preparazione estiva del Napoli in Abruzzo nella conferenza stampa di Palazzo Petrucci a Posillipo. Al fianco del Presidente azzurro c'erano il Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
"Questo è il quarto anno che saremo a Castel di Sangro e sono molto contento che il nostro rapporto prosegua anche perchè sta per nascere la Film Commission Abruzzo al quale daremo spazio e contributo. Siamo molto contenti di ricevere i rappresentanti di una Regione in continua evoluzione quale è l'Abruzzo. La presenza del Napoli credo che abbia determinato un grande innalzamento di interesse verso l'Abruzzo di tante squadre di Serie A. D'altro canto hanno strutture sportive all'avanguardia, hanno campi di calcio perfetti per compiere una preparazione estiva. Io stesso ho chiamato il presidente Marsilio in passato affinchè intervenisse per perfezionare i terreni di gioco e utilizzasse nel migliore dei modi gli investimenti pubblici".
"Ci sarà anche il Summer Camp che a Castel di Sangro partirà il 29 luglio a Castel di Sangro, è il primo anno che abbiamo istituito queste scuole calcio per bambini che porteremo anche in Trentino".
Sulle amichevoli estive: "Ho ricevuto l'invito dal Barcellona per disputare il Gamper ed ho detto di no. Così come ho declinato un invito del Manchester United. Per me è molto importante far venire le squadre dall'estero a Castel di Sangro per giocare al Patini che è uno Stadio serio".
"Dal 28 luglio al 12 agosto e organizzeremo tre partite con squadre internazionali in Abruzzo. mentre a tutti i Club che ci offriranno danaro per giocare all'estero diremo no, perchè noi vogliamo allenarci al meglio e dare priorità alla nostra preparazione in vista del campionato. Le date e la calendarizzazione le stabiliremo poi in seguito. Non siamo qui per fare le belle statuine ma per investire il nostro tempo su ciò che ci è più caro, ovvero il bene della squadra"
Sul futuro del Napoli:
"Io credo che l'anno scorso abbiamo iniziato un ciclo e mi batterò con tutte le mie forze imprenditoriali affinchè questo ciclo duri a lungo. Punteremo soprattutto a un rafforzamento in ambito europeo perchè teniamo molto alla Champions League"
Sul prossimo allenatore: "Sto vagliando vari nomi, non solo sotto il profilo tecnico e professionale ma anche caratteriale. A me piace instaurare un rapporto innanzitutto umano e di identità di vedute. La linea di chiusura sarà entro il 27 giugno, in questo lasso di tempo sceglieremo l'allenatore e poi avremo due settimane di tempo per calibrare la programmazione.
Su Vincenzo Italiano
"Fiorentina-West Ham? Sì, la guarderò, ma non tanto perché io sia interessato a Italiano. A Italiano ho fatto i complimenti andando a salutarlo nello spogliatoio, evitando qualcun altro, quando ci ha battuto con lo Spezia qualche anno fa al Maradona. Italiano è un bravissimo allenatore, ma è impegnato con la Fiorentina. Non è corretto andare a rompere gli equilibri in un club di amici, che la pensano come me, che fanno le battaglie con me. Poi se Italiano dovesse decidere lui di rompere gli equilibri col suo club, allora io a quel punto potrei anche prenderlo in considerazione. Ma nella mia lista di 40 nomi io non l'ho messo perché sapendo che ha un contratto... Io tra l'altro pensavo che questo fosse il suo ultimo anno, invece ho scoperto che ha un altro anno di contratto. Ora dovrò scoprire chi può sedersi al tavolo. Anche perché non ho nessuna intenzione di pagare penali, visto che venire a Napoli non è un obbligo".
Su GIuntoli:
"Ma perché dobbiamo parlare del direttore sportivo? Noi siamo qui per parlare dell'Abruzzo, non per parlare del direttore sportivo o dell'allenatore. Ho già detto ciò che è. Voi siete venuti qui per partecipare a una conferenza stampa sul ritiro. Il Napoli è considerato il 17esimo club al mondo, perché si deve parlare del direttore sportivo? Una figura per quanto importante non centrale per la prossima stagione, che non sarà basata su un direttore sportivo".