Famiglie avvisate: il duro colpo al portafoglio, battuto dal mese di settembre, sta per arrivare. Eh già, perché a prescindere dal carico fiscale, in agguato nelle cassette della posta e sui conti correnti in attesa dei vacanzieri, c'è la spesa dei libri di testo. Spesa che, come in tutti gli anni precedenti, manco a dirlo, sale. Già dagli studi della Cgia, infatti, emerge che settembre sarà un mese terribile per gli esborsi che dovranno sostenere i contribuenti, e poi c’è la classica di questo periodo, il caro libri.
Le famiglie che hanno figli in età scolastica, al liceo in particolare, saranno chiamate ad esborsi importanti, in crescita, rispetto allo scorso anno. Ottopagine ha incrociato i dati dello scorso anno, relativi al costo dei libri di testo negli istituti superiori cittadini con quelli dell’anno in corso. L’aumento c’è, in quasi tutti i casi, sebbene per alcune scuole sia contenuto.
Secondo i consumatori il caro libri non c'è. Ma è tutto da vedere: c'è sempre il solito discorso dei tetti di spesa imposti da Profumo, per decreto, nel 2012, che possono essere sforati dal 10 al 30 per cento... ma ci sono gli stratagemmi, ad esempio, indicare libri di testo non come obbligatori, ma come semplicemente consigliati. Passi per i libri di religione o di educazione fisica... ma in alcuni casi vengono indicati come consigliati ma non obbligatori libri che sarebbe impossibile non utilizzare.
Nel dettaglio: al Galileo Galilei di Benevento lo scorso anno, uno studente del primo anno avrebbe dovuto sborsare per i libri di testo una spesa compresa tra i 290 e i 300 euro, a seconda della volontà di acquisto del testo di religione. Nel 2015, invece, la spesa varia dai 359 euro richiesti per acquistare tutti i libri, sia quelli obbligatori che quelli facoltativi, ai 317 euro richiesti soltanto per i testi necessari. Discorso simile al classico cittadino: uno studente nel primo anno, quest'anno, dovrà spendere una cifra compresa tra i 330 e i 336 euro, tetti di spesa salvaguardati dunque, e rincaro molto tenue rispetto all'anno scorso quando la spesa era comunque al di sopra dei 300 euro.
Aumentano i costi, seppur di poco, anche dei testi di chi nel giugno 2015 sarà chiamato a sostenere l’esame di maturità. Infatti, per uno studente al quinto anno del liceo Classico l’esborso per i libri sarà di 297,5 euro questa volta invece, volendo comprarli tutti uno studente spenderebbe 477 euro, ma la spesa è da ridurre di circa 200 euro eliminando i testi facoltativi, tra i quali figurano però anche alcuni libri di inglese o di greco, di cui è difficile fare completamente a meno. Ma quello dei libri non è l’unico salasso a cui sono sottoposti i genitori degli scolari, come informa federconsumatori, infatti, anche il corredo scolastico è in aumento, e, tra libri, quaderni, zaini e tutto il resto, la spesa a volte supera anche i mille euro. L'istruzione a questo punto sembra tendere sempre più all''etichetta di “lusso”
Cristiano Vella