Emergono criticità e lacune ma anche punti di forza dallo studio che il Comitato Piccola Industria di Confindustria Campania ha svolto con la collaborazione dell’Università degli Studi del Sannio, realizzando un Rapporto sulle Aree Interne, con un focus particolare su Irpinia e Sannio, presentato nel pomeriggio agli stakeholders nella sede di Confindustria Avellino.
Confindustria Campania ha avviato una interlocuzione con la Commissione Aree Interne della Regione dando vita ad un protocollo con l’intento di approfondire il confronto e riaccendere l’attenzione sulle esigenze delle aree interne, attraverso l’organizzazione di un ciclo di audizioni.
“Le aree urbane senza quelle interne non sopravvivono, è necessario tornare a dare centralità alle zone marginali della nostra regione” – spiega il presidente della commissione Michele Cammarano.
In questo senso il PNRR rappresenta una straordinaria opportunità per uno scatto in avanti sui trasporti, le infrastrutture, la sanità, temi su cui storicamente le zone interne pagano uno scotto importante” – gli fa eco il rettore dell'Unisannio Gerardo Canfora.
“Obiettivo dell’audizione – conclude Pasquale Lampugnale, Presidente Piccola Industria di Confindustria Campania - è quello di ascoltare le istituzioni, gli amministratori locali, le parti sociali, ma soprattutto gli imprenditori sulle principali criticità che limitano lo sviluppo del territorio Le aree interne scontano ancora deficit importanti ma al tempo stesso sono terre ricche di risorse, porto solo l'esempio dell'eolico, dallo straordinario potenziale. Ridurre il divario con le zone costiere rappresenterebbe un vantaggio per tutta la Campania e tutto il Mezzogiorno”.