Benevento

Fabiano Parisi, attualmente tra i più promettenti calciatori italiani, ha ricordato a Cronache di Spogliatoio l'addio al Benevento dopo gli anni trascorsi nel settore giovanile: “Partire dal basso è sempre dura, ma è così che si diventa grandi. Partire dalla Serie D, se sogni di arrivare in Serie A, può anche spaventarti, però ti forma, capisci il vero calcio e per un giovane è fondamentale. Quando il Benevento Primavera ha deciso di mandarmi via è stata dura. Il calcio è sempre stata la cosa più importante della mia vita. Però in quel periodo studiavo al Conservatorio e dovevo scegliere tra musica e calcio, quindi mi è entrata un po’ di indecisione. Per fortuna è andata bene. Mi ha aiutato essere all’Avellino, dove sono nato, per me era molto importante".

Parisi ha poi proseguito:  “Ovviamente vorrei arrivare più in alto possibile, dico giocare in Nazionale. Da bambino i miei sogni erano giocare in Serie A e vincere il Mondiale con l’Italia. Adesso andrò a giocare l’Europeo U21, siamo una squadra forte e proveremo a vincerlo. Oltre alla Premier, mi piace molto la Liga. C’è qualità, sarebbe interessante mettersi alla prova lì. E poi… da piccolo ho già indossato una maglia e logo quasi identici al Barcellona. Ero alla Vigor Perconti, a Roma, dove ho giocato gli Allievi Elite. Siamo andati in finale, poi abbiamo perso”.