Napoli

"Gli autobus a Napoli devono essere mezzi di trasporti sempre più efficienti e sempre più sicuri. E' inaccettabile quanto accaduto lunedì al Vomero, con i vetri di un autobus sventrati e l'autista aggredito da un uomo che aveva bloccato il traffico con la sua auto in sosta vietata. Sento per questo il dovere di rilanciare la proposta per un protocollo d’intesa tra Anm e Polizia Municipale, per avere più vigili sui nostri mezzi pubblici". Così Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Napoli, ricordando l'ordine del giorno approvato lo scorso 15 maggio dall'assemblea all'unanimità. 

"Questo protocollo - precisa Acampora - prevederebbe per gli agenti la possibilità di spostarsi gratuitamente sui mezzi pubblici locali nel tragitto casa – lavoro nell’ ambito urbano, presentando al personale addetto il tesserino personale di riconoscimento e di appartenenza al Corpo ed indicando la tratta di percorrenza". 

"Forse, vedendo le foto e leggendo la cronaca di quanto  lunedì, la presenza di un agente di polizia municipale avrebbe potuto limitare le conseguenze - aggiunge Acampora - questo, in ogni caso, è la punta di un iceberg fatto di borseggi ed episodi di aggressione al personale a bordo. Per questo chiediamo all'amministrazione di far fronte all'impegno preso con il consiglio. Sarebbe un'operazione di forte impatto sociale, garantendo una maggiore percezione di sicurezza e di notevole deterrenza".

Il video dell'aggressione sulla linea 181 

Relativamente all'aggressione subita dell'autista della linea 181 dell'ANM lunedì scorso, poi sfociata nella frantumazione di un finestrino dell'autobus con una spranga d'acciaio che per poco non feriva i viaggiatori, un passeggero interno al bus in questione ha filmato sia il momento dell'aggressione che gli attimi immediatamente successivi.
Le immagini, in possesso anche dei responsabili dell'ANM, nonché di polizia ed uffici del territorio del Vomero, serviranno a far luce sulla enorme e gratuita violenza subita, anche in questo caso, dal personale front line dell'ANM.
Va ricordato, cosa ancor più grave, come l'aggressore sia  fuggito a piedi prima dell'arrivo delle forze dell’ordine, lasciando sul posto,  l'auto e la donna in auto con lui, che è incinta.