Le dinamiche occupazionali evidenziano una maggiore criticità del Sud, unica area che registra, tra il 1996 e il 2023, una perdita di lavoratori e che nel 2023 non riuscirà a recuperare nemmeno i livelli di quasi 30 anni fa. E' la fotografia scattata dall'Ufficio studi di Confcommercio in occasione dell'assemblea generale in corso a Roma. A fronte di una media nazionale del +6,5%, il Mezzogiorno fa segnare un calo dell'1,7% contro il +13,1% del Centro, il +11,6% del Nord-Est e il +6, 9% del Nord-Ovest; ''maglia nera'' per Calabria (-7,2%) e Campania(-5,2%), migliore performance per Lazio (+19%) e Trentino Alto Adige (+18,7%). Gli effetti di questo calo occupazionale nel Sud si fanno sentire: tra il 1995 e il 2023 il contributo di quest'area al Pil nazionale è diminuito dal 24,1% al 21,7%.