Avellino

 

 

di Paola Iandolo

“Se trovo Todisco 'o resto 'nderra! Diglielo A Todisco che gli spacco la faccia!”. Questa la minaccia rivolta dal presidente del consiglio comunale Ugo Maggio al consigliere comunale che nel gennaio scorso non esitò a presentare la denuncia. Sull’episodio sono state chiuse le indagini e a Maggio il pubblico ministero Iglio contesta il reato di minaccia aggravata.

Le denunce

Francesco Todisco, consigliere delegato di De Luca per le aree interne, raccontò a mezzo social quanto accaduto durante il consiglio. Il video della seduta immortalerebbe alcune parole proferite da Ugo Maggio, e viene rilanciato da Todisco sulla sua pagina social, con un post in cui racconta quanto accaduto.  "Rivendendo più volte il video sembra inconfutabile che tali frasi, siano state espresse dal Presidente del Consiglio comunale, Ugo Maggio, e confidate, a microfono aperto, al Sindaco - spiega Todisco -. Cosa avrei mai fatto per meritarmi tali minacce? -  si interrogò Todisco.

 

Ricostruzione dei fatti

La ricostruzione dei fatti avvenuti nel corso della seduta del civico consesso era stata proposta anche in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Piantedosi da parte del deputato del Partito Democratico Arturo Scotto lo scorso ventisei gennaio: “Il 23 gennaio 2023 il presidente del Consiglio comunale-si legge nell’interrogazione- dalle parole che si sentono in maniera chiara e netta, dal video dello streaming del Consiglio comunale, rivolge pesantissime minacce nei confronti di Francesco Todisco, esponente politico di spicco della sinistra avellinese, già consigliere comunale nell’assise di Avellino, già consigliere della regione Campania ed attualmente delegato all’alta capacità del presidente della Giunta della regione Campania”. questo episodio fa trasparire la totale assenza di senso delle istituzioni e inaffidabilità del presidente Maggio nel rivestire un delicato ruolo di garanzia, quale quello di presidente del Consiglio comunale in una città importante e che è anche capoluogo di provincia, come Avellino”. Una vicenda che farà senza dubbio discutere ancora.

"Riteniamo che la vicenda non abbia alcuna rilevanza penale. - Dichiara l'avvocato Luigi Petrillo - Chi mai potrebbe, infatti, seriamente pensare che il dott. Maggio, stimato urologo e politico di specchiata moralità, abbia inteso effettivamente preannunziare azioni violente nei confronti di un consigliere regionale? E chi potrebbe mai altrettanto seriamente congetturare che le frasi incriminate, riportate al destinatario, lo avrebbero effettivamente intimidito? Confidiamo che il fatto possa essere ridimensionato e chiarito in ogni aspetto quando saremo ascoltati dal Pubblico Ministero, cui chiederò di interrogare il Dott. Maggio, che, credo, abbia già abbondantemente rassicurato la città ed il Consigliere Todisco, facendo pubblica ammenda e chiedendo scusa ad entrambi".