L'arrivo di Giorgio Perinetti appare ormai dietro l'angolo, a maggior ragione dopo l'annuncio del Brescia che ha comunicato la risoluzione consensuale tra il club lombardo e il dirigente capitolino, ma la Curva Sud Avellino ha sottolineato il disappunto per il lungo silenzio da parte della società irpina, nato subito dopo il ko contro il Monterosi Tuscia nell'epilogo stagionale del 23 aprile scorso.
La nota del tifo organizzato
"Dopo un'altra annata di delusioni, mortificazioni, false speranze e silenzi siamo sempre al solito punto morto. Ci troviamo ancora una volta, per amore e per orgoglio, a dover difendere il bene più prezioso di questa città. Pensavamo di aver assistito a tutto durante gli ultimi anni, ma non avevamo ancora fronteggiato un insensato immobilismo, sfociato in un estremo menefreghismo e in un silenzio assordante da parte dell'attuale società. si legge nel comunicato della Curva Sud Avellino - Dopo l'ennesima stagione fatta di ombre, di poca trasparenza, obiettivi sventolati e mai raggiunti, siamo qui alle porte di un nuovo campionato con tanti, forse troppi, punti interrogativi ai quali, stavolta, pretendiamo di avere risposte e azioni concrete".
"Seguiremo la squadra solo in trasferta"
Se non ravviseremo trasparenza e lealtà nei confronti di una piazza che ha sempre fatto sacrifici, mettendoci la faccia e non abbandonando mai i nostri colori, se la società non dimostrerà di voler gestire con serietà e professionalità l'US Avellino 1912, se non si deciderà (ed in fretta) di ripartire con un progetto serio ed ambizioso e se si continuerà a mancare di rispetto alla tifoseria, ci ritroveremo nostro malgrado costretti a compiere un gesto necessario. Per portare avanti la nostra protesta pacifica e fondata su quattro anni di errori e orrori di questa società, diserteremo le partite in casa dell'US Avellino, seguendo la squadra solo ed unicamente in trasferta".
"Cambio di rotta che ci auspichiamo avvenga al più presto"
"Questa presa di posizione, ragionata ma sofferta, richiede l'aiuto ed il supporto di tutto il popolo biancoverde. Bisogna far capire all'attuale società che una tifoseria come la nostra non merita di essere bistrattata in questo modo; bisogna far comprendere alla dirigenza che serve quel reale cambio di rotta che tutti noi, nella speranza di essere smentiti, ci auspichiamo avvenga al più presto. Per la nostra dignità, per il bene dell'Avellino".