Benevento

(f.s.) Trovatene uno più giovane. Sarà una ricerca impossibile, almeno nel mondo professionistico. Il nuovo staff tecnico del Benevento è un inno alla gioventù. L'allenatore, il suo vice, due preparatori atletici, uno dei portieri e un match analyst: media età anni 34. Praticamente l'età di un calciatore che ha almeno altri due-tre anni di carriera da affrontare. 

Di Matteo Andreoletti abbiamo detto già tanto. Un caso più unico che raro, uno che a 24 anni, nonostante fosse un buon portiere (premiato anche a Viareggio come il migliore nel 2008) e al meglio delle condizioni fisiche, decise di passare dall'altra parte della barricata. Quasi una vocazione (“Mi sono accorto che mi piaceva più allenare che giocare...”) e quella scelta senza rimpianti di passare dal campo alla panchina. Andreoletti, classe 89, di anni in panchina ne ha trascorsi già un bel po': sette in serie D, due in C col fiore all'occhiello dei play off colti con la Pro Sesto in quest'ultima stagione. Un allenatore così giovane non poteva che essere circondato da altri giovani, tecnici e preparatori.

Il più “vecchio” di tutti (si fa per dire...) è l'allenatore in seconda, Vincenzo Cammarota, 40 anni, ex colonna dell'Alessandria, scarpini appesi al chiodo a maggio del 2018. Sapete cosa scrisse su Instagram il giorno del ritiro? “Preferisco essere un giovane allenatore anzichè un calciatore vecchio”. Così anche lui si è fiondato nel mondo parallelo (quello delle panchine) facendo il secondo a Fiorenzuola (campionato vinto) a Luca Tabbiani, altro allenatore giovane che potrebbe andare quest'anno al Catania, poi sulla panca del Sestri Levante e infine alla Lavagnese. E' uno specialista della fase difensiva, che cura con molta attenzione. Idee chiare: “Il calcio è cambiato, sono mutate le regole: c'è un cambiamento generale che porta a provare soluzioni diverse dentro al campo”. E poi il “mantra”: “Non più lo schema, ma i principi di gioco. Non più i ruoli, ma le funzioni”.

PREPARATORI. Andrea Molteni segue Andreoletti dalla Pro Sesto (era stato con lui anche alla Sanremese): ha appena 27 anni, licenza conseguita a Coverciano, laurea magistrale in “Scienza, tecnica e didattica dello sport”. Al suo fianco Aldo Reale, 31 anni, nelle file giallorosse addirittura dal 2018, anche lui abilitato alla Figc e laurea magistrale conseguita a Roma. Il match analyst è Pietro Bertorelle, classe 90. Una curiosità in merito al tecnico trevigiano: ha partecipato al corso a Coverciano insieme al suo attuale allenatore, Matteo Andreoletti. L'anno scorso è stato match analyst nel Treviso. Infine Antonio Chiavelli, che sarà il preparatore dei portieri. Classe 84, ex giallorosso, che ha legato la sua carriera di calciatore ad un'unica partita giocata il 13 ottobre del 2002, quando all'età di 18 anni fu costretto a esordire tra i pali della Strega per l'assenza contemporanea di tutti i portieri titolari (Basso, Verì, Izzo). La sfida al vecchio Santa Colomba era contro il Chieti e fu decisa da due gol di Raffaele Biancolino. Chiavelli ha già fatto parte dello staff giallorosso, era stato dirottato nelle giovanili, ma ora torna in prima squadra.

Nelle foto in alto Andreoletti e il suo "secondo" Cammaroto