Napoli

Presentata stamattina l’edizione 2023 di “Piccoli gesti, grandi crimini” il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con BAT Italia, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Comune di Napoli, che mira a sensibilizzare cittadini e Amministrazioni locali sul “littering”, l’abbandono nell’ambiente di mozziconi e piccoli rifiuti come bottigliette, tappi e scontrini e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno.

La campagna è stata presentata alla presenza di Carmine Esposito, Delegato regione Campania di Marevivo, di Fabio de Petris, Direttore Generale di BAT Italia, del Prof. Vincenzo Santagada, Assessore alla Salute del Comune di Napoli con delega al Verde e all'Ambiente, di Luigi Borgogno, General Manager di JustOnEarth e di tutti i partner del progetto. Dopo il lancio nazionale del 13 aprile scorso a Roma, Napoli è la prima tappa ad ospitare l’iniziativa che nei prossimi mesi toccherà anche i Comuni di Trieste e Firenze.

I gravi danni provocati dai piccoli gesti che si compiono gettando per strada mozziconi di sigaretta

Un “piccolo gesto” è per esempio quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta o un piccolo rifiuto: può apparire trascurabile ma in realtà causa un gravissimo danno ambientale. Ogni anno in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici, tra cui parchi, giardini, piazze e strade, viene smaltito in modo improprio, abbandonando il mozzicone a terra. In Italia c’è ancora poca consapevolezza del fenomeno del littering di mozziconi e piccoli rifiuti e della necessità di arginarlo, al punto che il 40% dei cittadini ignora l'esistenza di una normativa specifica contro l'abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni.

Il filtro di sigaretta è tra i materiali più pericolosi per l’ambiente essendo composto da acetato di cellulosa che non si biodegrada, ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono nel mare per sempre. A fronte di un italiano su 5 che dichiara che non getterebbe mai rifiuti per strada, il 24,3% quando si trova all'estero presta maggiore attenzione, perché ha la percezione che fuori dal nostro Paese gli spazi siano più curati, le leggi maggiormente severe o perché teme di essere giudicato negativamente; il 17,3% riconosce che essere in un ambiente pulito e con più cestini disincentiva l'abbandono dei piccoli rifiuti, mentre quasi il 13% evita questo comportamento perché, accanto a regole più rigide, teme la certezza della pena.

Inoltre, le azioni di sensibilizzazione e di accrescimento della consapevolezza dei cittadini, tramite attività concrete come la distribuzione di posacenere portatili e il miglioramento della posizione e della visibilità dei cestini, possono risultare fondamentali per contrastare l'abbandono dei mozziconi.
Nonostante questo, molti fumatori non smaltiscono correttamente i mozziconi delle sigarette per cui una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, così come altri rifiuti quali tappi, sacchetti e piccoli pezzetti di plastica, vengono ingeriti da uccelli, pesci, tartarughe, che possono anche morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento.

Proprio con l’obiettivo di accrescere sensibilità e consapevolezza sulle conseguenze del littering è stata collocata in Largo Enrico Berlinguer (via Toledo) – dal 6 all’11 giugno – un’installazione che rappresenta una vera e propria “scena del crimine”, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è posta la riproduzione di un mozzicone gigante, una bottiglietta di plastica e un tappo di alluminio come simboliche “armi del delitto”.

Inoltre, i volontari di Marevivo – dall’8 all’11 giugno – distribuiranno per le strade della città 5.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclabile. Per le vie cittadine saranno posizionate anche locandine informative con un QR Code attraverso il quale le persone potranno interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA” e conoscere di più sul “littering” e sulle pratiche utili a contrastarlo.

Una campagna per raccogliere dati e informazioni utili per sensibilizzare l'opinione pubblica

Ma la campagna non ha solo l’obiettivo di sensibilizzare le persone su questo problema. Ha infatti anche lo scopo di raccogliere, in modo scientifico, dati e informazioni utili a gestirlo più efficacemente, con la partecipazione attiva di cittadini e Istituzioni, indagando la loro opinione sullo stato di pulizia di specifiche zone urbane della città, sulle principali cause del fenomeno e sull’efficacia delle iniziative anti-littering. I dati raccolti verranno integrati con i risultati del monitoraggio di JustOnEarth sullo stato di pulizia reale delle città, mettendo in evidenza potenziali correlazioni tra la propensione dei cittadini all’utilizzo di posacenere tascabili e la riduzione dei mozziconi abbandonati nelle aree urbane.

Anche quest’anno la tecnologia sarà protagonista della campagna, grazie al supporto della start up italiana JustOnEarth (specializzata in Intelligenza Artificiale, Computer Vision e Remote Sensing Satellitare) che effettuerà il monitoraggio del littering nell’area da Piazza Carità a Piazza Trieste e Trento. La tecnologia della start-up che sfrutta dati satellitari, Intelligenza Artificiale e open-data verrà utilizzata per monitorare il flusso delle persone, l'inquinamento correlato, il littering prodotto, la qualità dell'aria e l'impatto sui beni architettonici dell'inquinamento prodotto nelle aree prese in esame. Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale consentono, infatti, di aggregare migliaia di dati per rendere disponibili informazioni chiare, fruibili da tutti e in grado di sviluppare previsioni e modelli migliorativi per minimizzare l'impatto delle attività umane nei confronti dell'ambiente. Sarà quindi possibile raccogliere informazioni utili all’Amministrazione locale per valutare i comportamenti del pubblico durante la campagna e di conseguenza la loro consapevolezza ambientale, oltre che linee guida utili in ottica di gestione sostenibile.

 

Per la tappa partenopea, “Piccoli gesti, grandi crimini” sposa “Napoli per Napoli”, l’iniziativa di sensibilizzazione, educazione ambientale e cura del verde coordinata dal Comune di Napoli in collaborazione con le Municipalità, le Associazioni di volontariato e i comitati di quartiere. Le realtà coinvolte, unite dall’obiettivo di preservare il bene comune, saranno impegnate in azioni di sensibilizzazione e cura del verde in un’area per ciascuna Municipalità. Il programma degli interventi è consultabile sulla pagina ufficiale dedicata all’evento sulla web page del Comune di Napoli www.comune.napoli.it/napolipernapoli.

I Volontari e le istituzioni insieme per combattere una piaga minacciosa per l'ambiente

“Esprimiamo la nostra sincera gratitudine a BAT e Marevivo per l'organizzazione della campagna 'Piccoli gesti, grandi crimini' nella nostra città, unendosi allo sforzo di sensibilizzazione avviato con successo attraverso le giornate 'Napoli per Napoli', giunte alla terza edizione e in programma domenica in tutte le Municipalità. Questi eventi sono il frutto del grande impegno di associazioni di volontari e comitati di quartiere, che insieme al Comune di Napoli mirano a consolidare una preziosa sinergia per promuovere un nuovo percorso culturale basato sulla “cura del bene comune” ha commentato Vincenzo Santagada, Assessore alla Salute del Comune di Napoli con delega al Verde e all'Ambiente.

“Napoli dimostra così il suo impegno concreto nella lotta all’inquinamento causato da piccoli rifiuti, invitando tutti i cittadini a partecipare attivamente per preservare la bellezza della nostra città e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire. È fondamentale che ci impegniamo a adottare una gestione ambientale responsabile, rispettando la raccolta differenziata ed evitando di gettare mozziconi di sigaretta o piccoli rifiuti in maniera negligente. Ogni gesto conta, una Napoli pulita inizia da noi!”.