Benevento

Sala gremita quella consiliare della Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento, per la discussione sul dimensionamento scolastico che impone ora minimo 900 studenti per ogni istituto scolastico. Sindaci, rappresentanti politici e tecnici della Regione, sindacati tanti presidi e docenti insieme per discutere della nuova scure che potrebbe abbattersi tagliando ancora una volta presidi sociali e istituzionali dai piccoli centri delle aree interne.

Ad accogliere i numerosissimi interlocutori è stato il presidente della Provincia Nino Lombardi. Presente il senatore Domenico Matera, mentre l’onorevole Francesco Rubano, a Roma per motivi istituzionali, ha inviato un messaggio di apprezzamento. Al completo la deputazione regionale con i consiglieri Luigi Abbate e Erasmo Mortaruolo.

Proccupati i sindacati con Cgil, Cisl e Uil che hanno acceso i riflettori sulla riforma e lanciato il monito affinchè, semmai la vicenda dovesse restare di competenza regionale, Palazzo Santa Luicia non guardi sempre alle aree interne per i tagli.

Potrebbero essere 16 le Dirigenze scolastiche che spariranno nel Sannio ed in totale alcune centinaia della Campania.

Dopo l’introduzione del Presidente Lombardi, sono intervenuti i rappresentanti del mondo sindacale provinciale e di settore, i sindaci, i consiglieri regionali e il senatore Matera, l’assemblea ha voluto focalizzare l’obiettivo di affermato che i 36mila alunni della Provincia sannita fossero distribuiti tra le diverse Dirigenze scolastiche non su un coefficiente base di 900 alunni, ma su uno decisamente più basso per ciascuna Scuola in considerazione della particolare difficoltà in cui versano i territori montani e collinari sotto il profilo della denatalità, dello spopolamento, della logistica e della mobilità tra i comprensori interni. L’Assemblea ha quindi cercato di individuare forme di compensazione per i territori per le aree particolarmente svantaggiate.

Il mondo della scuola va tutelato e con esso anche le aree interne. Questo il messaggio, forte, che è emerso al termine dell'assemblea.