Benevento

Si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip Maria Di Carlo, dinanzi al quale è comparso per la convalida, Alessandro Giardiello, 32 anni, di Benevento, finito ai domiciliari per tentata estorsione, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

Scortato dalla Mobile, che lo aveva arrestato, il giovane è arrivato in Tribunale alcuni minuti prima delle 10 e, in compagnia dell'avvocato Benedetta Masone, ha raggiunto il quarto piano. Ad attenderlo nel suo uffico c'era il giudice, al quale ha comunicato la scelta di restare in silenzio.

In assenza di quella dell'indagato, resta la ricostruzione degli inquirenti: il 32enne avrebbe raggiunto una macelleria in via Santa Colomba ed avrebbe preteso una somma di denaro dal titolare. Non avendola ottenuta, sarebbe andato via. Dopo alcuni minuti, però, sarebbe nuovamente apparso nel locale, stavolta munito di una bottiglia di vetro.

Avrebbe reiterato la richiesta, poi avrebbe ferito con la stessa bottiglia un 14enne, figlio del proprietario dell'attività commerciale, giudicato guaribile in cinque giorni.  Infine, si era allontanato.