Ancora una morte bianca. Ancora una tragedia sul lavoro. Si è consumata intorno alle 11, come anticipato da Ottopagine, in via Carducci, ad Arpaia, in provincia di Benevento. Dove Pietro P., 50 anni, un operaio della ditta Pancione, residente ad Apollosa, impegnato in lavori di allargamento delle rete fognaria, ha perso la vita dopo essere rimasto travolto da una frana.
Secondo una prima ricostruzione, il malcapitato è stato ingoiato dal terreno, che ha ceduto all'improvviso, restando intrappolato fino all'altezza della testa. Disperati i tentativi di salvarlo, strappandolo ad un destino assurdo. Sono riusciti a liberarlo, grazie anche ai vigili del fuoco, ma purtroppo, a quel punto, non c'era più nulla da fare. Inutili i soccorsi.
Sul posto, oltre ai pompieri, il 118, i carabinieri e il sostituto procuratore Assunta Tillo. Dopo il sopralluogo del dottore Vincenzo Migliorelli, la salma è stata trasferita all'obitorio del Rummo, per la visita esterna. Poi toccherà al piemme decidere se procedere all'autopsia.
Originario della provincia di Messina, Pietro abitava da oltre vent'anni ad Apollosa con la moglie, di Ceppaloni. Un matrimonio dal quale sono nati due figli di 20 e 12 anni. Un ragazzo ed una ragazza che ora sono rimasti senza il loro papà.
"E' una notizia terribile" - dice, con la voce rotta dall'emozione, il sindaco di Apollosa Marino Corda -. In un momento tanto difficile, esprimo la mia solidarietà e la vicinanza ad una famiglia distrutta dal dolore per una perdita così grave".
Enzo Spiezia-Giovanna Di Notte