E' ora di voltare pagina: ormai ufficializzato l'addio di Spalletti al Napoli, il pensiero va al nuovo allenatore. Eppure, il campionato non è ancora finito: domenica c'è l'epilogo contro la Sampdoria. Al Maradona l'ultima festa per lo scudetto, ma sarà anche il giorno dell'addio all'allenatore che ha riportato lo scudetto dopo 33 anni. Sia Spalletti che De Laurentiis hanno spiegato che il rapporto si interromperà perché il toscano è stanco, ha dato tutto e ha bisogno di un anno di riposo. Eppure, se i due erano d'accordo su questa separazione consensuale ci si chiede perché De laurentiis ha comunque voluto rinnovare il contratto del tecnico, esercitando l'opzione con la famosa "pec".
Possibile che l'ormai famoso "anno sabbatico" sia un accordo arrivato poi successivamente, per evitare una separazione traumatica. In ogni caso è tempo di guardare avanti, e il presidente è già alla ricerca del nuovo allenatore del Napoli: il favorito resta Luis Enrique. Lo spagnolo ha un curriculum di prestigio e gioca un calcio simile a quello che il Napoli pratica da anni. Avrebbe l'esperienza giusta per mantenere la squadra ad alti livelli e soprattutto porterebbe continuità nello stile di gioco. Tuttavia, De Laurentiis deve fare i conti con i dubbi dell'ex ct della Spagna, che sarebbe tentato dalla Premier League, e avrebbe anche un'offerta per allenare la nazionale brasiliana. Tuttavia De Laurentiis insiste e aspetta una risposta, essendo pronto a soddisfare l'enorme richiesta economica: Luis Enrique, infatti, avrebbe chiesto un ingaggio da ben 10 milioni di euro. Le alternative sono più low cost, con i nomi di Italiano, Conceicao e Thiago Motta.