Beni per 80 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con il supporto operativo dello Scico e coordinati dalla Dda reggina. Il provvedimento ha riguardato 20 compendi aziendali, 60 immobili, 86 autoveicoli e un milione di euro in contanti ed ha colpito tre imprenditori reggini operanti prevalentemente nel settore del commercio dei prodotti petroliferi ed è stato eseguito in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria e Germania. Il sequestro fa seguito all'operazione Petrolmafie Spa dell'aprile 2021 nella quale i tre furono arrestati.
Cosche e petrolio: sequestrati beni per 80 milioni anche in Campania
Nel mirino tre imprenditori reggini
Redazione Ottopagine