“Penso che una provincia come quella di Benevento, le zone interne, abbiamo bisogno di tutta l'attenzione per tutto quello che rappresentano, la ricchezza culturale, paesaggistica, la biodiversità, l'enogastronomia devono diventare un motore di sviluppo”. Così l'assessore regionale alla Formazione Professionale, Armida Filippelli oggi alla Rocca dei Rettori per la seconda tappa di presentazione della Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro.
Quarta edizione dell'iniziativa che torna in forma itinerante, promossa da Centro Studi Super Sud e organizzata da Gruppo Stratego. E dal capoluogo sannita l'esponente di Palazzo Santa Lucia ribadisce l'impegno per le aree interne e assicura: “Siamo nell'anno Europeo delle competenze, la formazione rivoluzionerà tutto e noi abbiamo bisogno continuamente di rinnovare le competenze. Ma ci dobbiamo attrezzare anche per quei lavori che, per circa 85 per cento, ancora non esistono, lavori che dobbiamo creare perché la tecnologia, che innova un po' tutto, ha bisogno di tante figure professionali. Noi vogliamo che tutti, lavoratori, non lavoratori, neet, donne, soggetti fragili, tutti – ribadisce l'assessore regionale alla Formazione Professionale - possano avere competenze e concorrere allo sviluppo del loro territorio. Da poco abbiamo rilanciato nuovi bandi per i corsi di istruzione e formazione professionale, per istruzione e formazione tecnica- superiore. Se non agiamo sulle competenze aumentiamo le disuguaglianze”.
Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro: dopo Napoli, tocca a Benevento
E così dopo l'appuntamento di ieri a Napoli a Città della Scienza, l'iniziativa si è svolta nel capoluogo sannita per poi coinvolgere anche le altre province campane: “L'obiettivo – ha spiegato Giovanni D'Avenia, presidente di Centro Studi Super Sud - è sviluppare formazione e lavoro che sono strumenti essenziali per lo sviluppo del Mezzogiorno. La mission è sviluppare più coesione sociale, più competenza, più capitale umano. Attraverso la Borsa abbiamo sviluppato una serie di sinergie e relazioni istituzionali, ma soprattutto attraverso la Borsa molti ragazzi hanno acquisito percorsi formativi e hanno colto le opportunità di lavoro. Quindi la Borsa vuole essere un momento di rilancio per lo sviluppo dei nostri territori”.
“Ai giovani servono opportunità”
“Le opportunità sono veramente tante”, ha assicurato il responsabile del Gruppo Stratego, Antonio Vitolo evidenziando la partecipazione registrata ieri a Napoli con “oltre mille e trecento persone e dove abbiamo cominciato a raccontare quello che la Borsa ha fatto. La borsa Mediterranea – precisa Vitolo - nasce come progetto per unire tutte le realtà del Mediterraneo e ci stiamo riuscendo, i numeri sono dalla nostra parte, dalla parte dei giovani, delle nuove generazioni che devono avere l'opportunità di cogliere delle opportunità. E spero che le prossime tappe, che ci vedranno nella città di Avellino e Caserta per poi concludere a Salerno ad ottobre, saranno altrettanto affollate come queste prime due”.