Casoria

 

La sagrestia secentesca della Chiesa del Carmine riaprirà dopo oltre 15 anni. Sono cominciati questa mattina i lavori di consolidamento e restauro del piccolo gioiello del centro storico casoriano.

L’intervento è finanziato interamente con i fondi Pics (Programma Integrato Città Sostenibile) della regione Campania e prevede il consolidamento e restauro della Chiesa del Carmine di Piazza Cirillo per la creazione del Polo del turismo religioso.

La piccola chiesa, realizzata nel XVII secolo, con il piccolo oratorio (“congrega”), ricco di stucchi, ha anche un valore simbolico per la Città, essendo stata la chiesa di riferimento di molte famiglie del centro storico di Casoria fino agli anni Ottanta. In seguito i problemi di dissesto strutturale hanno portato alla chiusura agli inizi degli anni Duemila. Ora l’amministrazione comunale, grazie al lavoro dell’assessore all’urbanistica Tommasina D’Onofrio, che ha seguito l’intera procedura dei Pics, non solo vuole riaprirla, ma anche riqualificarla per farne uno dei perni del piano per il turismo religioso.

Questa mattina il sindaco Raffaele Bene ha visitato il cantiere dell’opera: “Sarà una grande emozione per tutti i Casoriani rivedere aperte le porte della Chiesa del Carmine: c’è un’intera generazione che nemmeno conosce questo luogo storico che presto restituiremo alla Città. La sua riapertura sarà un trampolino per dare linfa al turismo religioso che, grazie al nostro patrimonio e al culto di San Ludovico, potrà aprire le porte della nostra Città a tanti visitatori”.