Salerno

Come ogni 24 maggio, Salerno e la Salernitana hanno ricordato i tifosi morti nella tragedia del treno di ritorno da Piacenza. Un momento di preghiera e la deposizione di fiori sulle tombe dei ragazzi deceduti per l'incendio che distrusse le carrozze.

Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli: "È stata una tragedia incommensurabile... Vite stroncate in una tragica fatalità, che sono da esempio da portare, per evitare che tutto questo si ripeta. Ogni anno facciamo una mesta cerimonia per ricordare tutto questo, ma non come rituale stanco. Serve a far capire alla tifoseria e a chi crede nello sport, che tutto questo è inconcepibile. Deve essere una lezione che interessa tutti e che ci spinga a comportamenti intelligenti. Lo sport è qualcosa che va oltre la passione. Questa ci deve essere, è chiaro. A Roma è stato anche un tifo esemplare essendo stato applaudito anche dagli avversari. Questo deve lasciare una traccia. Episodi del genere non si devono mai più verificare. Non deve accadere mai più. Sono tragedie assurde senza razionalità".

Per Napoli, il rapporto tra calcio e tifosi è cambiato in positivo

Il sindaco Vincenzo Napoli si esprime positivamente anche sul cambiamento del rapporto dei salernitani con il calcio in questi 24 anni. "C'è grande responsabilità e civiltà. I nostri supporter sono saldi nel loro convincimento. C'è stata una maturazione dei comportamenti dei tifosi e credo che ormai alcune cose siano alle nostre spalle".

Alessandro Faggiano