Il 23 aprile scorso, subito dopo la sconfitta contro il Monterosi Tuscia, epilogo stagionale, l'US Avellino comunicò la scelta di evitare l'esposizione mediatica ai tesserati della prima squadra e la sospensione momentanea dell'attività agonistica, poi ripresa il 3 maggio, per "cominciare in serenità a fare le giuste riflessioni, in virtù della futura programmazione". Tanto è avvenuto sottotraccia, ma anche in modo palese come l'arrivo di Ernesto Salvini che dal 9 maggio ha incontrato la proprietà a Montefalcione e i calciatori e lo staff tecnico al "Partenio-Lombardi". L'annuncio dell'ingresso del dirigente laziale nell'organigramma societario appariva dietro l'angolo. Invece, con il passare dei giorni i primi rumors aprivano a un improvviso cambio di programma con lo sprint avvenuto a ridosso e in modo più chiaro nelle ore dell'allenamento congiunto con il Crotone e del rompete le righe, avvenuto sabato scorso.
C'è Perinetti nel futuro biancoverde
Nei fatti, la fase di stand-by, nata 30 giorni fa con la salvezza diretta e senza playoff, prosegue in casa Avellino perché c'è il dietrofront nella posizione di Salvini, ormai ai saluti con il club irpino e che dovrebbe ripartire con la Triestina, ma per i biancoverdi c'è la prospettiva di attendere un playout, quello di Serie B. Giorgio Perinetti vivrà lo spareggio salvezza con il Brescia. L'esperto dirigente capitolino, ex Siena, Bari, Roma, Juventus e Napoli, è il direttore dell'area tecnica delle rondinelle dal giugno 2022. Il Brescia sarà ospite del Cosenza per il match d'andata domani alle 20.30 con il ritorno in programma 7 giorni dopo, giovedì primo giugno. Nelle ore successive può davvero entrare nel vivo il contatto Perinetti-Avellino per pianificare la gestione 2023/2024, sempre che dai primi contatti prenda forma l'accelerazione.