Cervinara

 

 

di Paola Iandolo 

È attesa la sentenza per A.M.31enne e G.M. 23enne accusati dell’omicidio di Nicola Zeppetelli 40enne di Cervinara. La decisione del gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, è prevista per le 16.30.

 

La richiesta del pubblico ministero

Il Pm Cecilia Annecchini ha chiesto la condanna a 27 anni per A.M. e a 24 per G.M. (ridotte di un terzo per la scelta del rito abbreviato) e quindi a 18 anni per A.M. e 16 anni per G.M. Al termine delle richieste del Pm hanno discusso gli avvocati di parte civile. In particolare l’avvocato Vittorio Fucci, che rappresenta 4 familiari, ha tenuto una discussione di oltre un’ora e mezza, nel corso della quale ha fatto un’accesa contestazione nei confronti della Procura per “la mancata contestazione di quelle che erano le aggravanti dei futili motivi, della crudeltà e della premeditazione”. Inoltre l’avvocato Fucci ha contestato la Procura anche in relazione “alla configurazione rappresentata del dolo eventuale, sostenendo invece il dolo pieno”. Lunghissime discussioni anche per l’avvocato Rolando Iorio e l’avvocato Marianna Febbraio. Nella sua discussione, l’avvocato Rolando Iorio, ha chiamato più volte "balordi" i due imputati, infastidendoli non poco. L’avvocato, ancora, ha ampiamente criticato le scelte del Pm Annecchini, “che non ha inteso contestare alcuna aggravante, né quella della premeditazione, né quella dei futili motivi, né quella della crudeltà”.

Dichiarazioni spontanee

 Nel corso dell’udienza preliminare sono state rese delle dichiarazioni spontanee dall'imputato A.M. quest'ultimo ha detto che “tutto sarebbe partito da un litigio avvenuto poco prima tra lo stesso A.M. e il fratello della vittima (difeso dall'avvocato Iorio e costituito parte civile). Dopo il litigio A.M. si sarebbe recato da Nicola Zeppetelli per chiarire la situazione e trovare una soluzione. Questa versione è stata assolutamente smentita dal fratello della vittima.