Benevento

Quel giorno, quando lo aveva visto uscire dal giardino della casa che aveva in fitto, si era comprensibilmente preoccupato. Gli aveva chiesto cosa facesse da quelle parti, si era sentito rispondere di non preoccuparsi, ma lui non era rimasto cone la mani in mano. Aveva annotato il numero di targa dell'auto di quello sconosciuto ed aveva denunciato il fatto ai carabinieri.

Da qui l'indagine ed il processo, per violazione di domicilio, a carico di un 61enne di Pietradefusi, assolto per non aver commesso il fatto. Difeso dall'avvocato Fabio Russo, l'imputato era all'epoca- dicembre del 2020 – un agente immobiliare che aveva ricevuto dal Tribunale l'incarico di procedere ad un sopralluogo a Ginestra degli Schiavoni.

Aveva raggiunto l'immobile indicato e, avendo trovato il cancello aperto, era entrato, scattando una serie di foto. Al momento di andar via si era però imbattuto nell'inquilino, che si era insospettito, ipotizzando che potesse aver combinato qualcosa.