di Paola Iandolo
Processo Aste Ok, continua la bagarre. Dopo le polemiche in aula, l’avvocato Carlo Taormina ha in un post pubblicato sulle pagine di Facebook “chiesto tutela all’Ordine degli Avvocati di Avellino e alla Camera Penale dell’Irpinia, in attesa di assumere le ulteriori determinazioni. Auspico che gli organi di autotutela dell’Avvocatura assumano le giuste misure a tutela del diritto di difesa rispetto ad una situazione di una tale gravità”.
La ricostruzione della vicenda
L’avvocato Taormina va avanti e ricostruisce quanto accaduto nell’aula di Corte di Assise di Avellino e precisa che venerdì scorso “per essermi battuto per evitare di acquisire una falsa testimonianza di un carabiniere che avrebbe comportato una condanna dell’imputo per associazione camorristica di fronte ad un tribunale che impediva e mi impediva di evitare l’acquisizione della testimonianza falsa, sono stato deferito dal tribunale agli organi di disciplina forense. Auspico che baluardi della libertà e indipendenza dell’avvocatura sapranno agire per la riaffermazione del diritto di difesa dichiarato inviolabile dalla nostra Costituzione onde intraprendere un percorso che sottragga gli avvocati alla succubanza e agli schiaffi della magistratura. Sottolineo che la falsa testimonianza da me denunziata in udienza, sicuramente con un intervento sopra le righe a cagione del l’ostruzionismo del tribunale e del pubblico ministero, è stata acclarata nella stessa udienza, avendo, il teste carabiniere, ritrattato nel prosieguo della stessa udienza”.