Folla alla inaugurazione dello Jago Museum alla Sanità, nella chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi che riapre dopo anni. La Chiesa da oggi diventa un nuovo luogo da visitare per i turisti ma anche per i napoletani appassionati d'arte che stanno ora conoscendo la Pietà di Jago che è stata realizzata dall'artista nell'ultimo anno. La scultura in marmo a grandezza naturale che rappresenta una rielaborazione in chiave moderna di un momento di raccoglimento e di dolore, ha colpito ieri i 5000 visitatori che all'apertura del Museo. Una lunga coda in attesa si è formata nelle strade del rione Sanità all'ingresso del Museo raggiungendo sia il Borgo dei Vergini che via Foria. E' iniziata quindi bene l'avventura dell' artista con i giovani del Rione Sanità che insieme nel nuovo museo hanno portato anche il gruppo scultoreo inedito, raffigurante Aiace e Cassandra. All'inaugurazione hanno partecipato a sorpresa i Negramaro con una performance. Il nuovo polo museale si pone oggi come protagonista di due progetti che stanno contribuendo a dare forma ai sogni dei giovani del Rione Sanità: il progetto "Luce al Rione Sanità" e il progetto "Tornaccantà". L'investimento fatto, con l'apertura della Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi e del nuovo museo, è ancora una volta sul capitale umano, definito la vera ricchezza di ogni territorio. Un modo per riqualificare beni artistici in stato di abbandono e formare, contemporaneamente, giovani del territorio affinché possano trovare nuove opportunità occupazionali legate al mondo dell' arte e del turismo diventando manager dello spazio, generando futuro per la comunità e per se stessi.
Folla a Rione Sanità, in 5mila per l'apertura del Museo di Jago
Oggi il taglio del nastro
Simonetta Ieppariello