Napoli

Primi risultati concreti per la giunta Manfredi sui conti del Comune. A 16 mesi dall’insediamento è stato approvato il primo bilancio di gestione, il preventivo 2023-2025. Un anno e mezzo fa la situazione ereditata era drammatica: 5 miliardi di debiti; cronica incapacità a riscuotere i tributi (2,2 mld di evasione); abbandono del patrimonio pubblico e carenza di servizi di manutenzione del territorio (verde e strade in primis), di igiene e mobilità.

Con il patto per Napoli (che nel 2023 assegna 119 milioni) è stato evitato il dissesto e col PNRR (che assieme agli altri finanziamenti pubblici si attesta a quasi 2 miliardi) è stato avviato il rilancio. L’ammontare complessivo degli interventi e delle spese del Comune di Napoli finanziati dal bilancio comunale supera il miliardo.

Il sindaco Manfredi: "Basi solide per la crescita" 

"Abbiamo avviato ed ora consolidato il percorso di risanamento dei conti del Comune, dopo averlo salvato dal dissesto finanziario che avrebber interrotto tutti i servizi al cittadino - ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi -. Con questo bilancio preventivo poniamo le condizioni per dare prospettive di crescita economica alla città, che sta attraversando un periodo straordinario da tutti i punti di vista: sportivo, turistico, culturale e sociale. Sono necessari ancora grandi sforzi, ma stanno arrivando segnali molto incoraggianti. A noi il compito di favorire lo sviluppo insieme all'inclusione sociale".

Visibili i primi risultati: ridotto il debito finanziario (circa 150 mln nel 2022), rispettate tutte le scadenze, realizzato un saldo netto di 53 milioni ed abbassato di 222 milioni il disavanzo portandolo al di sotto dei 2 mld. La riscossione è stata affidata alla società Municipia puntando ad una reale inversione di tendenza e così anche per la valorizzazione del patrimonio grazie alla collaborazione avviata con Invimit, mentre si va completando il riordino delle partecipate. 

C’è ancora il peso dell’eredità negativa della precedente gestione: 300 milioni di mancate entrate ed altrettanti, tra  vecchi mutui e recupero del disavanzo, che produrranno quest’anno un blocco della capacità di spesa di oltre 600 milioni sugli interventi di risanamento.  A queste difficoltà si aggiungono criticità nuove come il rincaro del 70% dei costi dell’energia e dalla revisione dei prezzi a causa di inflazione e guerra e per questo si valuta un contributo economico da erogare alle famiglie nei primi mesi del 2024.

Cultura, personale e trasporti

Nonostante ciò si sono moltiplicate le iniziative culturali e sociali dell'intera Amministrazione rilanciando l’offerta turistica con un finanziamento di 14 milioni, incrementato anche grazie al rialzo dell’imposta di soggiorno dal 1 luglio. 

E’ stata aumentata la spesa per il personale, fondamentali le nuove assunzioni e l'informatizzazione della macchina comunale, step necessari per dare ai cittadini una rete di servizi più efficienti. E in questa stessa direzione va il potenziamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti finanziato per 250 milioni; un costo elevato che ha portato all’aggiornamento delle tariffe Tari con la previsione di bonus per non applicare tale aumento alle famiglie.

Ingenti gli investimenti per metropolitana, strade e per i trasporti (100 mln) con le attività di global service finanziate a tutto il 2024. Quasi un milione in più è destinato al verde pubblico e 300 mila euro per il ripristino delle fontanelle pubbliche.

Le manutenzioni aumentano di circa 10 milioni, che si aggiungono ai 19 già in bilancio (di cui 8 per le Municipalità) mentre viene finanziato lo Sportello unico per l’edilizia, il rifacimento del piano urbanistico e la riorganizzazione del sistema dei condoni. 

Nessun taglio è stato effettuato rispetto al 2022; anzi l’incremento di risorse nette rispetto al preventivo è di oltre 50 mln; il doppio dello scorso anno. 

"Il percorso avviato dalla nuova Amministrazione di risanamento, ripartenza e rilancio, è partito e continuerà. Fondamentale la collaborazione dei cittadini per rendere Napoli sempre più una capitale europea, moderna, sostenibile, accogliente e solidale", il commento dell'assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta.