"Niente domande sul futuro. Altrimenti mi alzo e me ne vado". De Laurentiis spegne tutte le aspettative su un chiarimento della vicenda Spalletti e sul possibile addio del ds Giuntoli. Nella conferenza di presentazione del prossimo ritiro estivo in Trentino, dal 14 al 25 luglio a Dimaro, il presidente ci tiene a precisare che non è il momento di discutere dell'allenatore. "Abbiamo una partita importante a cui pensare", ha spiegato. Il riferimento è a quella con l'Inter di domenica, anche se in realtà quella davvero decisiva riguarda i rapporti con l'allenatore, che oggi alla conferenza non era presente, a differenza dello scorso anno. Un'assenza che fa il paio con le parole del presidente, che di certo non fanno pensare a nulla di buono: almeno per il momento.
Evidentemente a De Laurentiis serve tempo per chiarire la situazione, in primis con Spalletti. Ci sarebbe distanza sul futuro, con il patron che ha allungato il contratto dell'allenatore fino al 2024 utilizzando una clausola già presente nell'accordo. Iniziativa perfettamente legittima e sottoscritta da Spalletti, ma che il toscano non ha gradito. Voleva parlare col presidente prima di impostare un prolungamento del rapporto. Da capire se si può davvero parlare di rottura, o se tra i due è necessario un chiarimento e delle garanzie per proseguire. Evidente anche che la cena di venerdì scorso non ha portato di certo all'attesa fumata bianca. Per quanto riguarda Giuntoli la situazione è più nebulosa: il dirigente è attratto dalla Juventus, ma anche lui ha un altro anno di contratto, e per lasciare il Napoli senza dolorose penali dovrà necessariamente accordarsi con De Laurentiis.