Sorrento

Venerdì 26 maggio alle 17.30 nella sala consiliare "Torquato Tasso" sarà presentato a cura del Lions Club Penisola Sorrentina il volume "La Costiera dell'Incanto" di Vincenzo F. R. Esposito, vicano, edito nel 2022 da "La Città del Sole". Relatore sarà lo scrittore Raffaele Lauro il cui intervento seguirà i saluti di Antonio Maria Di Leva, presidente del Club, del sindaco Massimo Coppola e di Rossana Bifulco presidente del III Circ. Distretto 108, della professoressa Maria Rosaria Pirro Titomanlio, moderatore il giornalista Antonino Siniscalchi.

Nel corso dell'incontro saranno letti brani dell'opera dal poeta Luigi Leone e dalla socia Emmanuela Raiola, mentre gli intermezzi musicali saranno curati dai maestri Pierluigi Esposito e Michele Colonna che, con chitarra e mandolino, eseguiranno le più belle canzoni dedicate a Sorrento.

Lauro: l'opera di Esposito ha una grande importanza storica per la nostra terra

Raffaele Lauro che terrà le conclusioni sull’opera.“Quest’opera – spiega Lauro – riveste grande importanza e significato per la conoscenza della storia della nostra amata terra. Bisogna essere assolutamente grati all’Autore per lo sforzo titanico profuso nel portare a compimento quello che, a tutti gli effetti, rappresenta uno scrigno di preziosi e originali contributi, riguardanti la millenaria vicenda della Costiera Sorrentina. Un’autentica epopea! Anche perché l’anima, lo spirito educativo e sociale, le esperienze di vita e di lavoro di Vincenzo Esposito – il suo io interiore, più profondo, per secondare Proust! – traspaiono da queste pagine, cornice quasi barocca che adorna lo scorrere degli eventi nei secoli. Ne discende da tutto ciò il taglio che l’Autore ha voluto conferire a questa sua opera: un taglio didascalico-divulgativo, direi anche didattico, che, però, non mortifica, né minimizza, la profondità, l’originalità e l’incisività dei contenuti culturali, scientifici e di ricerca storica”.

Esposito dal canto suo ha commentato: "L'interesse di Lauro per il mio lavoro mi è particolarmente gradito perché viene da un professore di storia e filosofia del Liceo Salvemini nel quale egli si distinse da studente per merito tanto da essere premiato dal Presidente della Repubblica; fu lui a volere la intitolazione del Liceo Sorrentino sia per esaltare la dottrina dell’uomo politico sia in riconoscimento della sua permanenza a Sorrento nel primo dopoguerra. Devo in parte a Raffaele Lauro la mia entrata in politica condividendo allora ideali progressisti. Erano gli anni settanta e ottanta del secolo scorso. È storia".

(Nella foto l'autore Vincenzo Esposito)