Avellino

Una fase particolare con gli allenamenti che valgono come rivalutazione della rosa almeno fino al 31 maggio, con un'amichevole, non ancora ufficializzata, ma nei fatti pronta e con una riorganizzazione da definire lungo l'estate: così l'Avellino ha approcciato a una off-season nata troppo presto e che, rispetto al 2022, il club biancoverde dovrà rendere decisiva in termini di prospettiva. I tesserati proseguono nel lavoro, chi dal campo come i calciatori e lo staff tecnico per gli allenamenti, chi fuori come nel caso di Ernesto Salvini che una settimana fa raggiungeva Montefalcione per l'incontro con la proprietà e poi il "Partenio-Lombardi" per il primo contatto diretto con Massimo Rastelli.

Si punta a sfruttare una lunga pausa nata per l'assenza dai playoff

Venerdì sarà amichevole con il Crotone: il test avrà un impatto maggiore per i pitagorici, ormai pronti all'ingresso nel tabellone playoff, atteso in virtù del secondo posto conquistato nel girone C, mentre dall'altra parte sarà un'occasione per studiare qualche dettaglio tecnico-tattico, ma in questa fase l'Avellino vuole tracciare soprattutto la via della ripartenza con le pedine utili per il nuovo percorso. In gioco c'è anche il modulo su cui strutturare la rosa 2023/2024, ricca dal primo luglio con il ritorno dei calciatori girati in prestito a gennaio e da sfoltire. Il club irpino dovrà raggiungere la sede del ritiro, che sarà fuori regione con Fiuggi in pole, con qualche certezza in più rispetto a luglio 2022, quando iniziò la breve avventura di Roberto Taurino all'ombra del Partenio.