Benevento

Benevento (4-4-2): Saccone; Polcaro, Porcaro, De Feo, Tazza; Perfetto, Iuliano, Vallocchia, Martignetti (12’st Petrone); Esposito (1’st Albino), Grillo (38’st Castiello). A disp. Mazzella, Granillo, Cirillo, Tirino. All. Landaida

 

Aversa Normanna (4-4-2): Salese; Del Prete, Celentano, D’Orsi, Amitrano; Sossio (28’st Cimmino), Venditti, Aprile, Romano (45’st Granata); Longo (42’st Gagliardi), Martiniello. A disp. Granata, Issa, Orfeo, Palomba. All. Chianese

 

Arbitro: Melito di Ariano Irpino

Assistenti: Costa e De Rosa di Caserta

Marcatori: 5’st Venditti (A), 29’st Grillo (B)

Espulsi: Tazza (B) al 13’st e Martiniello (A) al 30’st

Note: Pomeriggio piovoso. Terreno di gioco con fondo sintetico in perfette condizioni. Ammoniti per il Benevento Esposito e Perfetto. Per l’Aversa Amitrano, Venditti e Sossio. Minuti di recupero 2’pt e 4’st.

 

Una partita così aperta e combattuta non la si vedeva da tempo. Il punteggio finale di parità rispecchia grosso modo ciò che si è visto in campo, anche se ai punti ha leggermente prevalso l’Aversa Normanna, la quale è riuscita a creare diverse occasioni da rete in più, di cui due fermate dalla traversa. Il Benevento dal suo canto ha mostrato una grande dose di forza e carattere. Sotto di una rete e con un uomo in meno ha conquistato con le unghie e con i denti un pareggio insperato e, successivamente, ha sfiorato anche il gol del vantaggio. Un plauso alle due squadre va fatto per quanto sono riuscite a esprimere in campo. Una tiratina d’orecchie, invece, Landaida e, soprattutto, Chianese, dovranno farla ai propri ragazzi per quanto concerne l’agonismo ai limiti del regolamento con il quale hanno interpretato la gara. Alla fine ci sta, soprattutto se stiamo parlando di un derby tra due compagini che sono separate da soli due punti in classifica. Per ampi tratti della gara a regnare è stato il nervosismo e questo aspetto ha influito molto sul gioco, ma ha reso al tempo stesso la gara molto avvincente. La partenza di Tommaselli al Torrecuso ha spinto Landaida a piazzare Porcaro al centro della difesa, mentre Tazza ha dovuto agire sulla sinistra a causa dell’assenza di Gianvito. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato. Le due squadre si sono studiate a vicenda con poche azioni degne di nota. Al 28’ Martignetti ha accolto un lancio proveniente dalle retrovie con un delizioso tocco e tiro a volo che ha sfiorato il palo alla destra del portiere. A pochi secondi dalla fine l’Aversa ha sfiorato il vantaggio con Sossio che ha centrato in pieno la traversa su tiro dal limite. Nella ripresa Landaida ha sostituito un nervoso Esposito, gettando nella mischia Albino. Dopo soli cinque minuti gli ospiti sono passati in vantaggio in seguito a un batti e ribatti che ha portato Venditti a punire Saccone con un bel tiro che si è andato a infilare nell’incrocio dei pali. Il gol ha fatto crescere molto la truppa di Chianese che ha sfiorato il raddoppio all’8’ con Longo. Al 13’ il Benevento è stato costretto a continuare la gara addirittura in dieci uomini a causa dell’espulsione di Tazza causata da eccessive proteste. Quattro minuti più tardi i giallorossini si sono resi pericolosi con una punizione di Perfetto che ha visto compiere un’ottima parata da Salese, con il pallone diretto nell’angolino. Al 25’ gli ospiti hanno colpito nuovamente la traversa, questa volta con Martiniello. Al 29’ è arrivata la svolta dell’incontro: dopo aver conquistato palla Grillo ha effettuato una progressione in area di rigore e, da posizione defilata, ha provato il gran tiro che ha colpito il corpo di un difensore, il quale non è riuscito a evitare che la palla attraversasse tutta la linea di porta, permettendo agli stregonicini di acciuffare il pareggio. Un minuto dopo anche l’Aversa si è ritrovata in dieci a causa dell’espulsione di Martiniello. In parità numerica le squadre se la sono giocata per vincere, ma alla fine il risultato finale è stato di 1-1.  

 

Ivan Calabrese