Grottaminarda

"Apprendo con immenso dispiacere che un grande segretario di un grande sindacato ironizza sulle dichiarazioni di un sindaco in trincea che da mesi si sta battendo tra "lupi",  "avvoltoi" e "sciacalli" per difendere i territori dal rischio di sabotaggi e scippi continui.

E dispiace ancor di più per il fatto che personalmente ho chiesto aiuto ai Sindacati e a leader sindacali di riconosciuta bravura, serietà e scaltrezza. A loro come ad altri cervelli che potrebbero fare tanto per questo Sud martoriato". 

Il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, replica alle dichiarazioni rilasciate dal segretario generale Uil Avellino-Benevento, Luigi Simeone, dove ha, tra le altre cose, sostenuto la necessità di commissariare l'opera e non di riaffidarla a Rfi, che «il tavolo in regione Campania non ha promosso nessuna nuova evidenza utile» ed ha ironizzato sulle «apparizioni immaginifiche da parte di qualcuno di provvidenza divina". "Io - prosegue Marcantonio Spera - ho semplicemente chiesto e pregato, in piedi, per il momento, il Governo Centrale di mantenere fede agli impegni con le nostre Comunità, con il Sud, con l'Italia intera che ha bisogno di un Sud vivo, e con l'Europa, di non definanziare l'Opera (Stazione Hirpinia + Piattaforma Logistica Hirpinia) mantenendola nel Pnrr, con Rfi o anche con un commissariamento, se necessario (Giosi Romano o chiunque in grado).

Ho evocato "l'Uomo della Provvidenza" perché ritengo che il presidente De Luca spesso abbia cambiato le sorti di avverse condizioni per noi Campani e anche in questo caso sia "riapparso misticamente" per condizionare positivamente gli eventi. 

In tanti, solo in queste ultime settimane, si stanno affannano a trovare soluzioni, spesso improbabili, a volte di convenienza politica, in qualche caso spregiudicate, al punto che il mio appello alla "Provvidenza" è la chiave di lettura ironica ad una Classe Dirigente malata che sta affossando il Sud 

Pertanto spiegasse il segretario perché ha sottoscritto il documento della Piattaforma Logistica Plus che per noi irpini è un "Pasticcio infinito" e, piuttosto, tornasse al nostro fianco per chiedere con la sua ancora intatta autorevolezza, spiegazioni sui ritardi della progettazione, sui colpevoli degli spostamenti illeggitimi dell'opera, essi stessi responsabili dei ritardi, e ragionare con il Governo Centrale e Regionale per garantire l'opera Strategica Irpina, e non altre.

Quindi ancora una volta un appello ai Ministri, persone di grande serietà che potranno salvare tutto, e in alternativa "l'Uomo della Provvidenza".

Noi sindaci aspettiamo fiduciosi un positivo riscontro da parte del Governo, mentre con dignitoso contegno e vigile attenzione continuiamo a confrontarci con i cittadini e i vari livelli istituzionali. Questa volta non ci distrarremo e manterremo la nostra rete salda e coesa per evitare smagliature,  cedimenti e ridicoli depistaggi. Stazione Hirpinia/Piattaforma logistica/Pnrr/Zone Zes/Area Vasta con Master Plan, per lo sviluppo delle nostre Comunità  e del Sud intero.

Per questo non capiamo le sortite in solitaria, di qualche sindaco, di qualche sindacato, di qualche politico. Non capiamo rotture in una vertenza collettiva che deve arricchirsi e non frantumarsi. E  questo concetto non può sfuggire a "maestri del mestiere". Niente divisioni, nessun cedimento o cambio di rotta - conclude il sindaco di Grottaminarda - completiamo l'opera in fretta. I cittadini sapranno leggere questa storia contemporanea e trarne le conseguenze».