Forino

Con il ritorno del maltempo in Irpinia riecco anche i pesanti disagi per gli abitanti di via San Nicola nella frazione Celzi di Forino. Ancora ben visibili le conseguenze delle piogge torrenziali che si sono abbattute nella giornata di venerdì.

 

Ieri mattina sopralluogo sul posto del primo cittadino di Forino Pasquale Nunziata che ai microfoni di Ottochannel ha spiegato come l'amministrazione comunale stia lavorando ad una soluzione del problema in attesa anche di un finanziamento da parte della regione Campania di settecentomilaeuro.

 

“Questo purtroppo è un male endemico per Forino, ho cercato con tutto me stesso di trovare un rimedio a questo problema che nasce da lontano, da una cattiva gestione del territorio e da un incremento demografico del comune di Forino. Le soluzioni ci sono, abbiamo avuto ultimamente un altro finanziamento di un milione e trecentomila euro per realizzare due valloni a monte per mitigare le acque e questo ci consentirebbe di far arrivare meno acqua e meno fango in questa zona martoriata.

 

I tempi di realizzazione devono essere strettissimi, contiamo di completarli entro il 2015 ma al di là di questo – continua il sindaco Nunziata – c'è anche un finanziamento già approvato su cui ha lavorato anche la precedente amministrazione comunale di settecentomila euro per pulire questa zona ma che purtroppo per le lungaggini e i tempi biblici della Regione non riescono ad arrivare. E' stata fatta la gara, è stata scelta anche la ditta e speravamo di partire con i lavori già nella scorsa primavera ma siamo ormai a febbraio e ancora nulla si è mosso”. In ogni caso Nunziata loda il lavoro dei volontari e della protezione Civile in questi giorni di emergenza. “Abbiamo visto che sul campo si è lavorato bene anche per dare un sollievo a questa gente che ormai è davvero alla disperazione”.

 

E intanto monta la rabbia dei residenti di Celzi, costretti a rimanere barricati in casa alle prime gocce di pioggia. “Qui non appena inizia a piovere si allaga tutto e restiamo bloccati in casa – ci raccontano due signore – Sono anni che questa situazione si trascina così e non si risolve mai niente. Siamo al punto che ci dobbiamo comprare una canoa con le pagaie e andare se vogliamo uscire di casa. L'acqua spesso sale anche di un metro, non possiamo andare in campagna non possiamo fare niente e la cosa più vergognosa è che nessuno interviene per porre fine a questa situazione scandalosa”.