Salerno

La Salernitana si regala la salvezza sotto il diluvio dell'Arechi, con l'1-0 firmato da Candreva al 93esimo minuto. Una gioia incontenibile che, ora sì, mette fine alla corsa salvezza e tira fuori i granata da ogni impaccio. Anche Sousa, a fine gara, si lascia andare a un urlo liberatorio sotto la Sud. 

Le formazioni e il tabellino di Salernitana-Atalanta

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Lovato, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Vilhena, Bradaric; Botheim, Dia; Piatek. A disposizione: Sepe, Fiorillo, Gyomber, Troost-Ekong, Kastanos, Sambia, Bohinen, Nicolussi Caviglia, Maggiore, Candreva, Bonazzoli. Allenatore: Paulo Sousa.

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Soppy, De Roon, Ederson, Zappacosta; Koopmeiners, Pasalic; Zapata. A disposizione: Musso, Rossi, Demiral, Okoli, Bernasconi, Mendicino, Muriel, Hojlund, De Nipoti. Allenatore: Gasperini.

Le pagelle dei granata

Ochoa. Oggi impeccabile. Impegnato poche volte, risponde benissimo ai pochi tiri in porta che gli arrivano. Voto 6,5

Daniliuc. Tra i tre centrali, è quello che va maggiormente in difficoltà. Soffre molto la qualità degli avversari, specialmente nel primo tempo. Meglio nella ripresa. Voto 5,5

Lovato. Ottimo compagno di reparto per Pirola, riesce a gestire con mestiere ora Zapata, ora Muriel. Voto 6,

Pirola. Quasi impeccabile nella prima frazione di gioco, è il condottiero di giornata della retroguardia granata. Oltre a un buon lavoro in marcatura, si prende anceh dei rischi calcolati per fermare le azioni avversarie. Prova maiuscola, nonostante il brivido del primo tempo in cui, con una deviazione, rischia un clamoroso autogol. Voto 6,5

Mazzocchi. Lotta contro Zappacosta, che è un cliente decisamente scomodo. Perde qualche duello di troppo. Voto 5 (dal 65' Kastanos. Aumenta la quantità a centrocampo e al di là di alcuni errori con il pallone tra i piedi, mostra tutta la sua importanza dal punto di vista tattico. Voto 6)

Bradaric. Per via dell'impostazione del match, non riesce a spingere come sa. Inoltre, soffre molto anche in fase difensiva, venendo colto in fallo a più riprese dagli avversari. Voto 5

Coulibaly. Come sempre assolve al compito e cresce alla distanza. Se nel primo tempo si limita a fare un buon lavoro in fase di copertura, nella ripresa alza i giri, crea break e aggredisce anche con maggior efficacia grazie alla salita del baricentro. Spende il giallo in modo estremamente saggio su Hojlund involato in porta. Voto 7

Vilhena. Tanta quantità a centrocampo ma all'inizio non si prende quei rischi che ci si aspetta da uno dei giocatori di maggior talento della squadra. Nonostante questa pecca, sbaglia veramente poco e nella parte finale di gara sale in cattedra con una serie di grandi giocate e tanto, tanto carattere. Voto 7 (dal 90' Bohinen. S.v.)

Botheim. Nel primo tempo è il meno reattivo dei tre d'attacco. Nonostante la sua grande fisicità, soffre contro una difesa sempre ben schierata. Si impegna e contribuisce alla creazione di una bella occasione, ma poco più. Voto 5 (dal 80' Candreva. Entra e svolta completamente la fase offensiva granata. È un collante fondamentale tra centrocampo e attacco. Segna IL GOL. Tutto in maiuscolo. Voto 7,5).

Dia. Si ritrova con la marcatura quasi fissa del capitano dell'Atalanta, Toloi. Gli riescono molto bene gli scarichi sui compagni ma non si propone in fase di definizione. Si divora un gol praticamente fatto al 55esimo. Nell'uno contro uno con cil portiere, spara alto in curva. Non una delle sue migliori giornate. Voto 5.

Piatek. Il polacco fa a sportellate con tutti ed è l'elemento fondamentale per tenere su la squadra, anche quando i bergamaschi spingono sull'acceleratore. Crea occasioni per gli altri e si fa trovare anche al posto giusto. Va vicino al gol con un colpo di testa in tuffo ma non trova la porta. Poi, la sponda decisiva per il gol di Candreva. Non segna ma tanti applausi per un giocatore che suda la maglia sempre fino alla fine. Voto 7