Benevento

 

L'amore per gli animali non conosce crisi: anzi, Fido potrebbe essere un rimedio anticrisi. Eh già: basta osservare il palinsesto televisivo di molti canali per accorgersi di quanto gli animali stiano diventando protagonisti, attirando l'attenzione. Dalle mostre alle gare, fino a lussi assurdi come trattamenti benessere, palestre, abbigliamento. Studi e analisi negli ultimi anni infatti hanno mostrato come la crisi abbia portato a una radicale modifica nelle abitudini di spesa degli italiani: ok ai consumi per i beni necessari, drastici tagli a tutto ciò che è voluttuario.

Tagli a vacanze, gite, spese per il ristorante o per automobili e elettrodomestici al palo, pur di tener su i consumi alimentari, o quelli legati alla casa, in senso di manutenzione. Non è voluttaria evidentemente la spesa per gli amici a quattro zampe. A dimostrarlo è la Camera di Commercio di Milano, che in uno studio ha analizzato come, parallelamente alla chiusura di molte imprese, in particolare in settori chiave come l'edilizia o le costruzioni, si sia assistito a un vero e proprio boom di tutte quelle imprese che si dedicano agli animali. Dal commercio dei piccoli animali domastici, che resiste alla crisi, fino alla cura degli animali da compagnia (categoria dalla quale vanno esclusi i servizi veterinari), alla produzione di giocattoli e alimenti, fino appunto agli studi veterinari, che vengono distinti dai cosiddetti centri benessere per animali.

E a ben vedere la Campania è tra le regioni dove l'amore per gli animali contribuisce in modo massiccio a far girare l'economia: Napoli è la seconda città d'Italia per concentrazione d'aziende del settore, aziende che in un anno sono cresciute del 2,5 per cento. Miglior performance, tra le grandi città è quella di Salerno, dove il settore cresce addirittura del 7,5 per cento, soprattutto grazie al boom di aperture di centri per la cura degli animali.
E se Salerno fa registrare la miglior performance tra le grandi città, Avellino invece è sul podio assoluto, in Italia. Eh già, l'Irpinia si distingue in Italia come la provincia in cui le imprese dedicate ai piccoli amici a quattro zampe vanno a gonfie vele. T

ant'è che il numero è aumentato del 15 per cento tra 2014 e 2015, soprattutto grazie alle numerose aperture di centri che vendono giocattoli, accessori per cani e gatti e prodotti per la buona alimentazione.
Resiste invece il Sannio, dove non si registrano chiusure d'impresa da anni. Per quanto attiene ai numeri italiani,S ono 8.372 le imprese attive in Italia nei settori legati agli animali da compagnia, +2,9% dal 2014 al 2015. Più della metà sono negozi specializzati nella vendita di piccoli animali domestici (4.844). Prime province per numero di imprese: Roma con 873 (+2,3%), Napoli con 486 (+2,5%). Seguono Torino, Milano e Bari. Tra le prime 10 province l’aumento più forte a Salerno: +7,3%., come sopra evidenziato, mentre in generale Avellino, Treviso e Ragusa sono le prime tre province per aperture d'impresa. Insomma, oltre al guinzaglio a quanto pare Fido tira anche l'economia.   

Crisvel