Ora serve professionalità. E finalmente un po' di cuore. Sostanzialmente il compito potrebbe essere affidato a giocatori ormai demotivati, impauriti e con la testa ad un futuro che non è certo nel Sannio. Eppure scendere con quella maglia addosso, pure a risultato sportivo ormai acquisito, deve essere motivo di orgoglio per chiunque. E chiudere senza un briciolo di determinazione un campionato, nel quale si fa fatica a trovare solo un mezzo sorriso, sarebbe la cosa peggiore.
Non ci va neanche di ricordare che il verdetto aritmetico non c'è ancora e che è dovere, non solo morale, fare tutto il possibile perchè venga rinviato quanto più possibile. Circostanza, che lo ricordiamo, dipende più dalle avversarie che dai giallorossi. Loro dovrebbero battere il Modena, ma nel frattempo il Brescia dovrebbe buscarle in casa dal Pisa e nel contempo Perugia e Spal non dovrebbero andare più in là di un pari contro Venezia e Parma. Al di là dell'improbabilità di accorpare tutti questi risultati, rimane il dovere di provare a battere i canarini emiliani, ormai salvi e poco convinti di giocarsi l'accesso ai play off. Il Benevento, lo ricordiamo, è la squadra che ha vinto meno di tutti in questo campionato, appena 6 volte. Ma cinque di questi successi sono arrivati nel girone d'andata, mentre nella tornata di ritorno i giallorossi sono stati capaci di vincere una sola volta su 17, al Vigorito contro il Brescia. Una media catastrofica di 0,58, che non poteva che portare alla retrocessione.
In fondo sabato può arrivare anche il sigillo matematico alla caduta in C, ma questo non toglie che si debba cercare la vittoria contro gli emiliani. Mentre a Benevento si vive il dramma sportivo della retrocessione, in altri centri si sta persino peggio. Pensiamo alla Sampdoria, che è ad un passo dal fallimento, o alla Reggina, per la quale la Procura Federale aveva chiesto la conferma dei 7 punti di penalizzazione (ma poi gliene ha restituiti due...), lasciando comunque aperta una situazione che può sfociare in qualunque epilogo. Se tra un mese ci fossero due posti da colmare in B, ci sarebbe da mordersi sotto i gomiti per non aver almeno occupato un posto migliore negli ultimi posti della classifica.