Montesarchio

Nessuna sorpresa, il Montesarchio si aspettava di finire nel girone B insieme alle compagini salernitane. Un modo per arrivare preparati all'appuntamento con un campionato che si preannuncia difficile e che, rose alla mano, assume contorni tremendi. Ma i caudini non vogliono passare per vittime sacrificali, non è nel proprio dna.

“Sapevamo già – inizia mister Ferraro – quale sarebbe stato il nostro girone, eravamo preparati. Ora c'è anche la certezza e possiamo dire di essere finiti in un gruppo il cui tasso tecnico è veramente elevato. E' indubbio che si tratta anche di un girone dal grande fascino e per chi è come me, alla prima volta in piazze del genere, può rappresentare un sogno che si avvera. Se me l'avessero detto qualche anno fa non ci avrei mai creduto”.

In un girone così duro il Montesarchio è chiamato a sgomitare per ritagliarsi il suo spazio tra le grandi.

“Noi possiamo sicuramente fare bella figura, anche se non dobbiamo mai dimenticare il nostro obiettivo che resta la salvezza. Puntiamo a fare quanti più punti è possibile per poi toglierci delle soddisfazioni”.

La difficoltà delle avversarie non cambia le strategie di mercato, la squadra caudina quello che doveva fare lo ha fatto.

“Ci siamo mossi per tempo, ovviamente rimaniamo vigili e se capita l'occasione, specialmente per il reparto avanzato, non ce la facciamo sfuggire, ma di sicuro non ci facciamo condizionare dalle avversarie. E tra queste, di sicuro vedo Sant'Agnello e Nocerina un gradino sopra le altre, poi le due compagini di Scafati e l'Ebolitana si giocheranno le altre posizioni. Noi ci faremo trovare pronti con la speranza di non avere una partenza in salita. Meglio affrontare le avversarie in maniera ben distribuito. Un avvio complicato con tutte le big subito potrebbe portarci a pagare il classico scotto iniziale”.

Fabio Tarallo