Summonte

 

 

 

di Paola Iandolo 

Maltrattamenti su minore, rinviati a giudizio la mamma della ragazzina E.R., il nonno materna A.R. e lo zio F.R. per falsa testimonianza. Il processo per i tre che ad avviso della pubblica hanno omesso di dire agli inquirenti la verità sullo stato della figlia, nonché della nipote. Il processo per i tre, difesi dall’avvocato Nicola D’Archi, inizierà il 7 novembre prossimo davanti al giudice monocratico Lucio Galeota. Mentre per il padre ieri è stata emessa la sentenza a 8 mesi di reclusione dal gup Paolo Cassano dopo che è stato accolto il patteggiamento in continuazione avanzato dal suo difensore Rolando Iorio.

 

La precedente condanna

L’uomo nel 2021 fu condannato per violenza a 13 anni di reclusione dal tribunale di Avellino. Il pubblico ministero chiese al termine della sua requisitoria, 22 anni di reclusione per il 58enne di Summonte. Successivamente formulò nei suoi confronti anche le accuse di maltrattamenti.

 

La ricostruzione dei fatti

Stando all’impianto accusatorio le violenze nei confronti della ragazzina iniziarono intorno ai sei anni quando ci fu una prima segnalazione. La misura nei confronti del 58enne scattò dopo la denuncia presentata, da un’ex insegnante della tredicenne, nell’estate 2019. Ad allarmare la maestra alcuni episodi drammatici verificatisi in paese e a cui alla donna avrebbe assistito in prima persona. La bambina, in diverse occasioni, si sarebbe strappata i vestiti da dosso e avrebbe pronunciato frasi sconnesse.