Benevento

Un ricordo vivo esternato dal profondo del cuore da chi questa mattina ha partecipato alla camminata in memoria delle vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità. Evento organizzato dal Sap, il sindacato autonomo di Polizia che a Benevento è retto dal Segretario Massimo Sgambato che, con la segreteria provinciale Sap Napoli e la segreteria regionale hanno effettuato un cammino in città, nel corso del quale sono stati deposti fiori su alcuni monumenti, testimonianze del sacrificio di donne e uomini che hanno perso la propria vita per mano criminale.

Un ricordo che ha toccato monumenti e stele in ricordo di Giovanni Palatucci, Questore Reggente di Fiume, morto nel campo di concentramento di Dachau nel 1945; Raffaele Delcogliano, Assessore della Giunta regionale della Campania e Aldo Iermano assassinati a Napoli in un agguato terroristico il 27.04.1982; Clemente Martone, Agente della Polizia di Stato che perse la vita in Poggiomarino (NA) il 6.5.1981 durante il servizio d'istituto per il 6° giro ciclistico della Campania;

Nicoletta Missiroli, Sostituto Commissario della Polizia di Stato che perse la vita a Ravenna durante il servizio d'istituto. Antonio Cestari, Appuntato della Polizia di Stato assassinato in Milano l'8.1.1980 da terroristi delle Brigate Rosse.

Al termine tutti i partecipanti so sono ritrovati in Questura dove è stata deposta una corona di alloro in memoria dei caduti dai vertici del Sap, dal Questore Edgardo Giobbi e dal Prefetto Carlo Torlontano. A seguire, don Giancarlo D'Ambrosio, cappellano della Polizia, ha celebrato una messa nella sala intitolata a Luigi Voccola della Questura di Benevento.

“Una campagna che nasce da lontano, con le stragi di Capaci e via D'Amelio – ha spiegato

Ludovico Mitilini, segretario regionale Sap Campania -. Siamo a Benevento per ricordare le vittime delle mafie e del dovere che hanno sacrificato la loro vita per la democrazia, per la nostra libertà. E ci teniamo particolarmente – ha concluso il numero uno regionale del sindacato autonomo di Polizia - perchè il ricordo è importante anche per le famiglie e il dolore sempre vivo in loro”.

“Abbiamo percorso circa 8 chilometri per ricordare ognuna delle vittime del dovere, delle mafie o del terrorismo per mantenere vivo il ricordo del loro spirito di sacrificio” ha invece rimarcato il Segretario provinciale del Sap, Massimo Sgambato.

“Le vittime del dovere devono essere il nostro faro che illumina il cammino quotidiano di ognuno di noi” ha infine ricordato il questore di Benevento Edgardo Giobbi prima di raggiungere la sala dove si è svolta la funzione religiosa che si è aperta con un sentito ricordo in memoria di Luigi Voccola, il vice ispettore della Mobile che morì dopo aver contratto il Covid 19.