Napoli

Prosegue l'onda lunga della prolungata festa scudetto del Napoli. L'attesa per le prossime celebrazione è tra meno di un mese: il 4 giugno al "Maradona" il Napoli riceverà il trofeo dello scudetto nel cerimoniale organizzato direttamente dalla Lega di Serie A. In quella data dovrebbe esserci anche la festa in città, organizzata dal Comune e dal club. Intanto i tifosi si sono divertiti in quella a sorpresa offerta dal club azzurro allo stadio Maradona. Un lungo spettacolo fatto di musica, fuochi pirotecnici e giochi di luce che ha incantato e divertito i tifosi.

Da domani, però, occorrerà concentrarsi sul finale di campionato, con l'unico obiettivo sensato che è quello di aiutare Osimhen a vincere il titolo di capocannoniere. Tuttavia, si parla già di futuro: argomenti toccati da due protagonisti, in particolare. Spalletti e Giuntoli. Il primo ieri è sceso a più miti consigli parlando del suo rinnovo: "Non c'è nessun dialogo da riprendere, sono contento per il prolungamento", ha spiegato l'allenatore. Parole, invece, quelle di Giuntoli, che sanno d'addio. Il direttore sportivo ha parlato alla festa con evidenti toni da congedo, non accennando all'anno di contratto che ha col club, e rassicurando i tifosi sul futuro: "Finché ci sarà De Laurentiis - ha detto - non dovete temere nulla".