Marigliano

Una bambina di 4 anni e' stata salvata da un intervento dei carabinieri in una scuola del Napoletano. Accade a Marigliano, ieri, quando intorno alle 14 le educatrici hanno trovato la piccola riversa su una panchina della scuola, immobile e priva di sensi.

La bambina soffre di una malattia congenita, ha una crisi respiratoria e il suo cuore si e' fermato. Partono subito le chiamate al 112 e anche al 118. Ad arrivare per primi in quella scuola dell'infanzia di via Pontecitra sono i carabinieri di Castello di Cisterna. I militari dell'Arma circondano quel corpicino e praticano immediatamente una manovra toracica. Un sussulto e poi il volto della bimba riprende colore. La distendono sul fianco, lei vomita schiuma dalla bocca. E' salva. Intanto arriva l'ambulanza e si parte per l'ospedale. La piccola ora sta bene ma rimarra' ancora ricoverata per qualche giorno. 

La mamma ai carabinieri: "Siete degli angeli"

Il polso non batteva. Dovevano agire subito e non ci hanno pensato neppure un attimo: dieci compressioni sul petto e il cuoricino della bimba ha ripreso a battere. Hanno la divisa e i gradi di brigadiere e di appuntato i tre angeli, come li ha definiti la mamma, i salvatori della bimba di appena 4 anni strappata a un arresto cardiaco in una scuola di Marigliano.

I tre carabinieri, tre padri di famiglia, ieri hanno vissuto veri e propri momenti di ansia, nella scuola dell'infanzia di via Pontecitra. Ma ciononostante sono riusciti a mantenere il sangue freddo mentre intorno a loro c'era il caos.

Il brigadiere Francesco Trinchese e gli appuntati scelti Raffaele Napolitano e Clemente Rossino hanno compiuto ieri un gesto che non dimenticheranno mai più: rianimare una piccola bimba in preda a una crisi cardiaca. "Anche noi siamo genitori - dice Trinchese, padre due bambini di 7 e 6 anni - ho visto la piccola in quelle condizioni, supina sulla panchina. L'ambulanza non era ancora arrivata e con Napolitano e Rossino abbiano deciso intervenire, non c'era tempo da perdere". Si sono subito posizionati per praticare un massaggio cardiaco. A premere sul petto della bimba è stato Napolitano, ben dieci volte, mentre i due colleghi la tenevano: "appena abbiamo visto che si stava riprendendo, siamo tutti scoppiati a piangere", dicono all'unisono i tre militari con la voce rotta dall'emozione. Ed effettivamente la situazione intorno a loro era a dir poco drammatica: "le maestre piangevano, la gente che accorreva in preda al panico".

Urla, sconforto e disperazione ma ce l'hanno fatta, la piccola ha ripreso a respirare. Poco dopo è arrivata anche la mamma, per fortuna la piccola si era già ripresa: "Ci ha stretti forte a se e ci ha detto parole che resteranno per sempre impresse nella nostra memoria: siete degli angeli". Dopo pochi minuti è arrivata anche l'ambulanza del 118: "La dottoressa ci ha fatto i complimenti", fanno sapere i tre carabinieri, "e ci ha anche confermato che essere arrivati un minuto prima è stato determinante".

"Sono orgoglioso dei miei uomini - ha detto il comandante dei carabinieri di Castello di Cisterna Alessandro Gagliano - salvare una vita, a maggior ragione se è quella di una bimba di appena quattro anni, è un gesto indimenticabile".