Avellino

di Paola Iandolo 

Alcuni dei ricorsi presentati dai primi due avvocati esclusi alle ultime elezioni del consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, Nicola Micera e Elena Ferrara, sono stati respinti. Il ricorso contro l’avvocato Francesco Saverio Iandoli è stato rigettato. Si attende ora la decisione per l’elezione dell’avvocato Maria Rita Martucci e l’avvocato Giovannangelo De Giovanni.

La richiesta di rigetto del procuratore generale

Il procuratore generale Baldi, chiese il rigetto dei ricorsi presentati contro i tre consiglieri eletti, Maria Rita Martucci, Francesco Saverio Iandoli (rappresentanti dal legale Leonida Gabrieli) e Giovannangelo De Giovanni (rappresentato da sé stesso). Il presidente del Coa di Avellino, Fabio Benigni (rappresentato da sé stesso) e il vicepresidente, Roberto Fabiano (rappresentato dall’avvocato Tommaso Fabiano) chiesero “l’inammissibilità dei ricorsi”. Rigetto dei ricorsi invocato dalla consigliera Maria Carmela Picariello.

Intervento ad opponendum

In particolare nei confronti del consigliere Francesco Saverio Iandoli fu presentato un intervento ad opponendum: “detto intervento, pur non necessario – ha precisato Benigni - si rende opportuno poiché nella denegata ipotesi di accoglimento del ricorso nei confronti del consigliere Iandoli, io e Fabiano resteremmo comunque, in carica. Ritengo, pertanto, giusta la detta iniziativa, pur essendo certo dell'infondatezza delle questioni che riguardano la nostra posizione, al fine evitare che situazioni analoghe possano, eventualmente, ricevere un trattamento diverso”.

Il commento dell’avvocato Iandoli

“Dopo 3 mesi circa finalmente ricevo giustizia! Voglio ringraziare chi mi ha difeso, l’avvocato Leonida Maria Gabrieli, che ancora una volta non si è sottratto quando si è trattato di difendere oltre che un collega anche il Consiglio di Avellino, l'avvocato Carmen Picariello, l'avvocato Tommaso Fabiano, che si sono battuti per me come fossi un loro fratello. Il presidente Fabio Benigni e il vicepresidente Roberto Fabiano, che nonostante non fossero stati raggiunti dal ricorso, pur essendo nella mia identica posizione, si sono costituiti nel giudizio; i consiglieri tutti che mi hanno manifestato solidarietà e affetto senza fine.

Cari colleghi, cari amici, che numerosissimi avete partecipato a questa mia avventura, prima sostenendomi con il voto e poi con la vostra solidarietà in questi giorni che sono stati anche di amarezza, vi confermo tutto il mio affetto.

Per voi ci sarò sempre e con tutte le mie modeste forze, mi batterò sempre per gli avvocati e per la classe”!